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CODICI PUGLIA * “CROCIERISTI MSC BLOCCATI PER 15 ORE IN AEROPORTO A MARTINICA A CAUSA DI UN GUASTO AD UN VELIVOLO MERIDIANA CHE DOVEVA RIPORTARLI IN ITALIA”

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19.09 - lunedì 29 gennaio 2018

Crocieristi Msc bloccati per 15 ore in aeroporto a Martinica a causa di un guasto al velivolo della Meridiana che doveva riportarli in Italia.

Codici Puglia invia le richieste risarcitorie per circa cinquanta turisti provenienti dall’Italia e dall’estero, chiedendo circa 2.000 euro ciascuno tra indennizzi e danni da vacanza rovinata

I gravissimi disservizi e disagi subiti, la settimana scorsa, dai crocieristi rimasti bloccati per una notte e il giorno seguente all’aeroporto di Martinica, sono l’oggetto dell’azione risarcitoria avviata da Codici in danno della Msc e Meridiana, per ottenere il giusto ristoro dei danni.

Dopo aver trascorso una crociera ai Caraibi, i turisti, con tanti bambini e anziani al seguito, erano costretti a scendere dall’aereo Meridiana, in partenza per Milano Malpensa, a causa dell’annuncio di un guasto al velivolo da parte del comandante, e a trascorrere l’intera notte nel settore bagagli dell’aeroporto di Martinica.

Significativo il racconto di una turista: “Non c’erano a disposizione né acqua nè cibo; sì è fatta mezzanotte, sempre senza nessuna informazione… Ci è stato detto che sarebbe venuto un responsabile della MSC per assisterci, ma non sì è mai presentato. Eravamo in balia di noi stessi, senza sapere cosa sarebbe successo…

Dopo questo, ci hanno servito mezzo bicchiere di acqua a testa (otto bottiglie per circa 260 persone!) e quando l’acqua è finita ci hanno detto di berla dai lavandini del bagno.

Abbiamo provato in continuazione a chiamare i numeri d’emergenza indicati sui nostri documenti di viaggio senza mai ottenere nessuna risposta.

Le persone erano costrette ad accomodarsi sui nastri trasportatori per cercare di riposare un po’ (c’erano anche diversi bambini piccoli e molte persone anziane), eravamo sfinite… Intanto non ci è stato permesso di uscire dall’area aeroporto…, eravamo letteralmente chiusi dentro.

Verso le 4.00/04.30 del mattino ci sono state consegnate delle brandine dalla protezione civile di Martinique (che però non bastavano per tutti), malgrado prima ci fosse stato comunicato che saremmo stati accomodati in albergo per il resto della notte.

Dopo la notte in bianco, verso le 9.00 ci è stato consegnato un buono per fare colazione nell’unico bar dell’aeroporto (un’ora di fila per ricevere un caffè e una brioche… un anziano è svenuto e ha avuto bisogno di assistenza medica!).

Ci hanno fatto reimbarcare verso le 11.15 e l’aereo è partito alle 11.45. A causa del guasto tecnico, che ha costretto il capitano ad intraprendere una rotta completamente diversa da quella prevista (via Groenlandia!), questo strapazzante viaggio è stato prolungato di altre due ore circa.

A bordo non c’erano nemmeno abbastanza cibo e acqua(!)… L’acqua è stata razionata e come cena (eravamo rimasti a digiuno e quasi completamente senza acqua dal giorno prima) ci è stata data una briochina minuscola……. siamo arrivati a Malpensa alle 3.30 di notte con circa 16 ore di ritardo!”.

Racconta un altro passeggero che “una volta a bordo il comandante ha comunicato che, dato che non era stato possibile riparare il computer di bordo o riceverne uno nuovo, la rotta sarebbe stata più lunga, perché, con un solo computer di bordo funzionante, le norme internazionali obbligano a non superare una distanza di 800 Km dal più vicino aeroporto, corrispondenti a un’ora di volo.

Come si può immaginare la comunicazione del comandante ha creato apprensione in tutti i passeggeri, in alcuni casi anche vero e proprio panico, soprattutto in genitori con figli piccoli a bordo… il mio viaggio di nozze è stato rovinato”.

Spiega l’avv. Stefano Gallotta, che si sta occupando dell’iniziativa legale di Codici, che “stiamo seguendo circa 50 turisti, provenienti da ogni parte d’Italia e persino dall’estero, che non soltanto hanno dovuto attendere un giorno prima di tornare a casa ma, con molti bambini e anziani al seguito, non hanno ricevuto alcuna assistenza e informazione da parte della Msc e dal vettore aereo né sistemazione in albergo, come previsto dalla normativa europea.

Vi è una gravissima violazione degli obblighi normativi e contrattuali, da cui promana la richiesta, che partirà nelle prossime ore, della compensazione pecuniaria di cui al Regolamento CE n. 261/2004 per il ritardo aereo, pari a Euro 600,00 ciascuno, oltre a un pari importo per la violazione degli obblighi di assistenza, ai sensi del medesimo Regolamento, nonché l’ulteriore risarcimento per il danno da vacanza rovinata: il tutto, per cifre che si aggirano mediamente intorno ai duemila euro ciascuno, ma che possono arrivare a importi ben più consistenti in casi specifici (es. viaggi e anniversari di nozze o, ancora, famiglie con bambini in tenera età…)”.

Codici ha attivato un’utenza apposita (377.3500500 – email codici.corato@codici.org) per fornire assistenza ai malcapitati turisti e li invita a non accettare le proposte transattive che stanno giungendo dalla compagnia aerea Meridiana, palesemente incongrue in quanto non tengono minimamente conto dell’odissea dagli stessi vissuta.

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