Alla vigilia del 30simo anniversario della strage di Capaci, Retequattro ricorda i Servitori dello Stato massacrati da cosa nostra, con il docufilm «Falcone, Borsellino e gli altri». La prima visione in chiaro del doc andrà in onda sulla rete diretta da Sebastiano Lombardi, domenica 22 maggio, in seconda serata.
Falcone attraverso gli occhi di Borsellino, da Via d’Amelio a Capaci: un nastro che si riavvolge, per raccontare un’orrenda pagina della storia del Paese.
La memoria dei 57 giorni che separano la prima strage dalla seconda – Capaci, 23 maggio 1992, ore 17.58; Via D’Amelio, 19 luglio 1992, ore 16.58 – viene rivissuta da alcuni dei protagonisti di allora: la vedova del caposcorta Antonio Montinaro, la signora Tina, Angelo Corbo, il più giovane agente sopravvissuto a Capaci e Antonino Caponnetto, il capo del Pool antimafia di Palermo.
«Falcone, Borsellino e gli altri» è un docufilm di Attilio Bolzoni, scritto da Salvo Palazzolo, Emilio Fabio Torsello, Diana Ligorio, realizzata da Repubblica in collaborazione con 42° Parallelo. Montaggio di Simone Taddei. Fotografia di Maurizio Felicetti.
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STAGE DI CAPACI | 500 kg di TNT
Oltre a Giovanni Falcone, morirono quattro persone: la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. 23 i feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e Giuseppe Costanza.
STRAGE DI VIA D’AMELIO | 90 kg di Semtex-H
Oltre a Paolo Borsellino, morirono cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Unico sopravvissuto, l’agente Antonino Vullo.