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SIM – TRENTINO * MEDICI BASE: « DATI GIMBE, IN RELAZIONE ALLA REALTÀ LOCALE PUÒ ESSERE SOVRASTIMATO IL REALE FABBISOGNO »

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11.56 - giovedì 7 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In relazione alle dichiarazione di Gimbe sulla programmazione errata per l’inserimento dei medici di medicina generale, ed il calo del 4,2% in Trentino, commentiamo così. Dice bene il dottor Cartabellotta, sulla variabilità nella distribuzione degli assistiti in carico ai Mmg, soprattutto in Provincia di Trento.

Ciò può però sovrastimare il reale fabbisogno, in relazione alla realtà locale. Noi conosciamo medici di Medicina generale inseritisi a Ravina, perché dichiarata carente con 1.500 pazienti, che sembravano senza medico. Alla prova dei fatti, di due nuovi medici inseritisi, uno ne ha iscritti cento, l’altro poco più e adesso, con il ponte da ricostruire, sarà dura anche restare.

Lo stesso dicasi a Mattarello, dove sono stati inseriti da tre anni a questa parte tre medici di medicina generale per dichiarati, da APSS 3.000 cittadini senza medico: uno si è ritrovato con trecento di loro, l’altro, a tutt’oggi, risulta con posti ancora disponibili. E sarà dura anche per loro quando si formerà la fila di camion per trasportare il materiale proveniente dai lavori per il bypass ferroviario.Per non parlare di Villamontagna, dove erano attesi 1.700 iscrizioni, dopo la dipartita della dottoressa Giovannini.

Lì si sono iscritti, al medico che si era detto disponibile, solo 80 pazienti.E gli è stato negato un ambulatorio pubblico perché barrierato. A Martignano, invece, in 4 stanno lavorando con un ambulatorio autorizzato da Apss ma non in regola con le norme sullo sbarrieramento. Differenze di vedute si dirà, ma anche di stima… in tutti i sensi.

In seconda analisi su carenza e fabbisogno è possibile effettuare solo una stima media provinciale, perché, come dice Cartabellotta, la “reale necessità viene calcolata da Apss sugli ambiti territoriali di competenza”. E manco su questo, diciamo noi, visti gli esempi di prima e la possibilità, oggi, di accettare fino a 1.800 pazienti per ciascuno. Tenuto presente che dal 2027 in poi la popolazione medica dovrebbe tendere a raddoppiare in pochi anni.

Infine, vorremo anche noi conoscere i dati ufficiali sugli assistiti in carico a medici che stanno frequentando il Corso di Formazione specifico in Medicina Generale di Trento, dato che c’è qualcuno di loro che lavora per mail, senza il paziente in ambulatorio, e si firma non come medico di medicina generale ma come “Formazione Specifica in Medicina Generale”.

Con tanto di ambulatorio aziendale, che prelude a quanto accadrà da aprile del prossimo anno, da noi non accettato nell’accordo nazionale della Medicina generale.

 

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Dottor Nicola Paoli

Segretario Smi Trentino

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