(Fonte: Claudio Civettini) – In un incontro promosso l’altro ieri, 21 marzo, presso l’Università di Trento si è tenuto un convegno durante il quale la «pratica medica illegale» – per usare le parole dell’Assessore provinciale all’Università (Prot. n. A038/2016/190731/2.5) – dell’utero in affitto è stata oggetto di una trattazione assai permissiva, senza contraddittorio alcuno (!), da parte del prof. C. F., medico e componente del Comitato Nazionale per la Bioetica.
Tutto ciò pone degli evidenti problemi. Primo fra tutti: è normale, secondo l’Amministrazione provinciale, che simili personalissime e criticabilissime convinzioni su una «pratica illegale» trovino spazio nell’ateneo trentino? Per far luce su questo ed altri aspetti si presenta un’apposita interrogazione provinciale.
In allegato il comunicato stampa:
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In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
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Foto: archivio Consiglio Pat