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LETTERE AL DIRETTORE

LORENZO RIZZOLI – PD TRENTINO: « LA MIA REPLICA A BETTA SULLA RICHIESTA DELLA CONCESSIONE DI DEROGA AI CONSIGLIERI OLIVI E ZENI, OGGI NON CANDIDABILI »

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14.36 - sabato 26 novembre 2022

Sulla stampa di oggi si legge che il sindaco di Arco Betta mette già le mani avanti sulla deroga che deve essere concessa ai consiglieri provinciali Olivi e Zeni.
Come abbiamo letto all’interno del Partito Democratico c’ una spaccatura: chi vuole il congresso prima delle elezioni provinciali per eleggere il nuovo segretario provinciale e chi, invece, vuole la prorogatio per l’attuale segretaria provinciale Lucia Maestri e spostare il congresso più in là, magari subito dopo le elezioni provinciali.

Il Sindaco di Arco è di certo per la prima ipotesi (congresso subito), ma evidenzia che se alla segretaria provinciale venisse concessa questa deroga, allora la deroga deve essere concessa anche ai consiglieri provinciali Olivi e Zeni, oggi non candidabili in quanto sono in scadenza del loro terzo mandato da consiglieri provinciali. Non sono assolutamente d’accordo. Ha ragione il vicesegretario in pectore Alessandro Dal Rì quando evidenzia “se nel 2023 vogliamo fare una proposta credibile servono volti nuovi”.

Ricordiamo che 3 mandati significa 15 anni di attività in consiglio provinciale: non sono sufficienti? Vero è che Olivi e Zeni sono anagraficamente giovani, ma siedono da 15 anni in consiglio provinciale (prima anche in giunta provinciale). Un cambio di guardia è doveroso.

La deroga a Lucia Maestri come segretaria provinciale del PD è una cosa diversa, caro Betta. Una cosa è andare ad un congresso per “mandare a casa Lucia Maestri” e rischiare di far saltare lo strumento, politicamente molto valido, dell’Alleanza Democratica per l’Autonomia, altra cosa, invece, è concedere una deroga a due consiglieri, seppur validi, che siedono in consiglio provinciale da 15 anni.

Se si vuole vincere le prossime elezioni provinciali occorre coesione tra le forze politiche e convergenza verso l’Alleanza Democratica per l’Autonomia o strumento simile; occorre coinvolgere nuove persone, appassionate di Trentino e di politica, che, anche se non “politici navigati”, possono dare il loro forte contributo; occorre che chi ha lunga esperienza in consiglio provinciale si faccia promotore del cambiamento. Senza questo “cambio di rotta”, a mio avviso, non si va da nessuna parte.

 

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Lorenzo Rizzoli

(Trento)

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