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RETE 4 “ STASERA ITALIA ” * « QUESTA SERA 10 FEBBRAIO IN ACCESS PRIME-TIME BARBARA PALOMBELLI INTERVISTERÀ SILVIO BERLUSCONI »

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17.53 - venerdì 10 febbraio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Questa sera, in access prime-time, a Stasera Italia su Retequattro, Barbara Palombelli intervista Silvio Berlusconi.

Di seguito alcuni passaggi dell’intervista:

Sulle necessità di una riforma della giustizia, Silvio Berlusconi dichiara: “Sono convinto che, finalmente, ci sia una consapevolezza dell’avvenuto uso distorto della Giustizia da parte di gruppi politicizzati della magistratura. Quindi stiamo sostenendo con molta convinzione il programma di riforma del ministro Carlo Nordio. Un programma che noi condividiamo nella sua interezza perché abbiamo finalmente un Guardasigilli di cultura garantista e anche un governo determinato e forte. Come Forza Italia stiamo già lavorando a numerose proposte di riforma”.

Sulla coesione della maggioranza di Governo, Silvio Berlusconi spiega: “Come ho detto sul palco del Teatro dal Verme, sono trent’anni che provano a far litigare il centrodestra per indebolirci. Si figuri se ci caschiamo ora, dopo trent’anni, a tre mesi da un voto chiarissimo degli italiani che ci hanno dato un mandato forte per riformare il Paese e per risolvere i loro problemi. Noi non possiamo deluderli e non li deluderemo. Abbiamo iniziato già bene questa esperienza di governo che durerà 5 anni. Le voci sui dissidi sono assolutamente false. Io ho un rapporto cordiale, collaborativo, addirittura affettuoso con gli altri leader della nostra coalizione e, quindi, lavoreremo molto bene insieme. Ci consultiamo spesso. Questo ovviamente non significa che siamo perfettamente d’accordo su tutto perché altrimenti saremmo non partiti distinti ma un partito unico. Noi di Forza Italia abbiamo un ruolo preciso, quello di rappresentare le istanze liberali e i principi garantisti ed europeisti dentro la maggioranza, abbiamo una identità che ci rende unici in Italia con un ruolo chiaro nel governo e nella sua maggioranza”.

Sui costi dell’energia in aumento, Silvio Berlusconi dice: “All’Italia – è evidente – mancava un piano di autonomia energetica. Ora noi stiamo cercando di risolvere la situazione. Come possiamo fare? Possiamo incrementare il numero dei nostri fornitori e io sono assolutamente sicuro che ci riusciremo. Mi consenta di ricordare come con i miei governi avevamo ben chiaro cosa si sarebbe dovuto fare in caso di scarsità di approvvigionamenti energetici. E anche ora non possiamo che diversificare il più possibile le fonti esistenti, colmando a mano a mano il gap attuale, come aveva cominciato a fare Draghi e come sta continuando a fare il nostro Presidente del Consiglio”.

Sul futuro energetico dell’Italia, Silvio Berlusconi afferma: “Dobbiamo insistere sul nucleare e sull’idrogeno e dobbiamo investire nel settore della sperimentazione tecnologica. Molti Paesi europei, Francia in primis, stanno percorrendo il sentiero del cosiddetto nucleare pulito, e noi non possiamo e non dobbiamo perseguire obiettivi minori rispetto a quelli dei nostri Partner europei. Vorrei ribadire ancora una volta che modernizzare non è in contrasto con il rispetto della natura. Anzi: un Paese moderno deve garantire il proprio sviluppo continuativo senza mettersi mai in contrasto con la bellezza del suo ambiente, che anzi deve volere assolutamente migliorare”.

Sulla burocrazia in Italia, Silvio Berlusconi dichiara: “La semplificazione della burocrazia è certamente importante, molto importante, ed è soprattutto importante e da fare anche subito. L’eliminazione delle cosiddette autorizzazioni preventive, quelle che derivano da parte dei Comuni e delle Regioni a chi vuole alzare una saracinesca o, costruire un qualsiasi edificio, una casa o anche solo ristrutturare. Sino ad oggi queste autorizzazioni hanno ritardato pesantemente l’inizio di molte opere e, non poche volte, hanno fatto anche desistere chi aveva dei progetti da realizzare. Con la nostra legge di eliminazione di queste autorizzazioni preventive si manderà una lettera raccomandata, o anche una semplice PEC, al Comune di pertinenza e si potranno dare inizio ai lavori il giorno dopo. Naturalmente ci saranno dei controlli dopo la fine dei lavori da parte dei Comuni per verificare che non ci siano state violazioni delle leggi urbanistiche. Ma si creeranno molti nuovi posti di lavoro. L’Associazione italiana dei costruttori, infatti, ha dichiarato che questa misura dovrebbe creare in poco tempo addirittura più di un milione di nuovi posti”.

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