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CARABINIERI BORGO VALSUGANA (TN) * STUPEFACENTI E ARMI DA TAGLIO: « ARRESTATI UN 28ENNE ITALIANO ED UN 26ENNE SERBO » (FOTO)

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11.36 - venerdì 25 gennaio 2019

Nella nottata di giovedì 24 gennaio 2019, in Pergine Valsugana, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Borgo Valsugana hanno tratto in arresto S.L., un operaio 28enne cittadino italiano residente in quella cittadina, in quanto ritenuto responsabile dei reati di cui all’art. 73 del D.P.R. 09.10.1990, n° 309 (Detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio), nonché all’art. 699 C.P. (Porto abusivo d’arma) ed all’art. 4 Legge 152/1975 (Porto ingiustificato nella pubblica via di strumento da punta e taglio).

Verso le ore 01.40 del 24 gennaio 2019 l’uomo veniva notato da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile transitare alla guida della sua autovettura lungo Corso Alpini. Data l’ora la pattuglia riteneva di fermarlo e controllarlo subito, ma costui, vista la repentina inversione di marcia dell’autoradio dell’Arma, si dava alla fuga. Tuttavia veniva rapidamente riagganciato e bloccato nella non distante via Graberi. I militari, dopo averlo identificato, si accorgevano che il soggetto manifestava un eccessivo ed ingiustificato nervosismo.

Pertanto lo sottoponevano ad immediata perquisizione personale, rinvenendogli addosso grammi 40 di Hashish suddivisi in due frammenti. Perquisita anche la sua autovettura i Carabinieri vi trovavano un panetto del medesimo stupefacente, del peso di 90 grammi. Inoltre addosso all’uomo veniva trovato anche un taglierino “cutter”, sul quale vi erano tracce di Hashish e segni di bruciatura (classicamente causati dal riscaldamento della lama con un accendino per favorire il taglio dello stupefacente all’atto del loro spaccio). Un coltello a serramanico e scatto con lama acuminata lungo 22 cm., di porto vietato, veniva pure rinvenuto all’interno del cassetto portaoggetti della vettura.

La rilevante quantità di stupefacente trovata nella sua disponibilità, di certo ingiustificata rispetto ad un’eventuale esclusivo consumo personale, induceva i Carabinieri ad estendere la perquisizione anche all’abitazione dell’uomo, sebbene costui negasse che al suo interno vi fosse ulteriore stupefacente. In realtà nel suo appartamento sito in Pergine i militi rinvenivano 250 grammi di Hashish, suddiviso in 2 tavolette ed alcuni frammenti già predisposti per lo spaccio, e 22 grammi di Marijuana. La quantità totale di stupefacente rinvenuto ammonta a 4 etti di Cannabinoidi, subito sequestrati insieme al taglierino ed al coltello. Di conseguenza il soggetto veniva tratto in arresto.

Il Pubblico Ministero informato Dr. Carmine Russo, nel confermare il provvedimento restrittivo, disponeva nei confronti di S.L. la misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa della celebrazione del giudizio con rito direttissimo presso il Tribunale di Trento per le ore 11.30 del giorno seguente 25 gennaio 2019.

 

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Nel primissimo pomeriggio di giovedì 24 gennaio 2019, in Trento, nella frazione Spini di Gardolo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Borgo Valsugana hanno tratto in arresto C.K., un 26enne cittadino serbo di etnia kossovara ivi residente, nullafacente in attesa di  in quanto ritenuto responsabile dei reati di cui all’art. 73 comma 1 bis del D.P.R. 09.10.1990, n° 309 (Detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio).

Nell’ambito delle consuete attività di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, disposte dal Comando Provinciale Carabinieri di Trento, personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Borgo Valsugana veniva a conoscenza del fatto che tale “GIAZO”, soggetto di probabile origine kossovara, dimorante in Trento, nel quartiere popolare limitrofo alla Casa Circondariale di Spini di Gardolo, era solito rifornire di sostanze stupefacenti alcuni spacciatori normalmente operanti nell’Alta Valsugana, territorio di competenza dell’Arma di Borgo. Ciò appreso i verbalizzanti effettuavano alcuni accertamenti, che permettevano di individuare rapidamente la persona in questione in tale C.K. cittadino serbo di etnia kossovara dimorante proprio nella via del Loghét in Spini di Gardolo. Pertanto i militari decidevano di effettuare in quella stessa tarda mattinata in quell’abitazione una perquisizione d’iniziativa ai sensi dell’art. 103 comma 3 D.P.R. 309/1990.

All’interno di tale appartamento i Carabinieri rintracciavano ed identificavano C.K., ivi presente assieme ad alcuni suoi familiari. A seguito della sua immediata perquisizione l’uomo veniva trovato in possesso nella propria abitazione di una rilevante quantità di sostanza stupefacente del tipo Hashish di qualità Charas (hashish di origine indiana, lavorato diversamente da quello marocchino) pari a grammi 270, già suddiviso in quadrelli e frammenti di medie dimensioni, confezionati e pronti per la cessione a dettaglianti finali, di una piccola quantità di Marijuana (grammi 2,6), di due bilancini elettronici, nonché di una considerevole somma di denaro in banconote ammontante ad Euro 9300,00, ritenuta provento di spaccio e per questo sequestrata ex art. 354 comma 2 C.P.P. assieme alle citate quantità di sostanze stupefacenti ed ai bilancini.  Per tali motivi la citata persona, veniva conseguentemente tratta in arresto in flagranza di reato.

 

Il Pubblico Ministero informato Dr. Carmine Russo, nel confermare il provvedimento restrittivo, disponeva nei confronti di C.K. il trattenimento in una delle camere di sicurezza della caserma di Borgo Valsugana sino alla celebrazione del giudizio con rito direttissimo presso il Tribunale di Trento per le ore 12.30 del giorno seguente 25 gennaio 2019.-

 

 

 

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