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QUESTURA DI TRENTO * CONTROLLI TERRITORIO: « FERMATI GLI AUTORI DELLA TENTATA RAPINA AD UN RISTORANTE IN PIAZZA SANTA MARIA MAGGIORE »

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07.16 - mercoledì 3 maggio 2023

La Polizia di Stato ferma gli autori della tentata rapina ad un ristorante in piazza Santa Maria Maggiore. Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio da parte della Questura di Trento, finalizzati a prevenire e reprimere attività delittuose riconducibili alla criminalità diffusa, allo spaccio di stupefacenti ed a situazioni di degrado.

Nello specifico, nel pomeriggio di ieri, martedì 2 maggio 2023, personale della Squadra Mobile ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto i due autori della tentata rapina aggravata ai danni di un ristorante sito nel centro cittadino, in questa piazza Santa Maria Maggiore.
La sera di domenica 30 aprile, alle 23 circa, due giovani si avvicinavano all’ingresso di un noto ristorante, sito nella predetta piazza del centro trentino. Mentre uno dei due permaneva all’esterno dell’esercizio commerciale fungendo da “palo”, l’altro si travisava tramite il cappuccio del k-way scuro che prendeva in prestito dall’amico, ed indossando anche un paio di occhiali da sole faceva accesso nel locale.

Quindi, brandendo in modo minaccioso una siringa, chiedeva i soldi dell’incasso alla commessa, intenta a rassettare i tavoli. La pronta reazione della donna, tuttavia, metteva in fuga l’uomo, che si allontanava repentinamente verso piazza Duomo insieme al complice.
Grazie alla visione delle immagini ed all’approfondita conoscenza del territorio e della realtà criminale che vi insiste, gli uomini della sezione “Antirapina” della Squadra Mobile identificavano i due autori del reato, che venivano rintracciati nel centro cittadino nel pomeriggio di martedì 2 maggio. I predetti, tossicodipendenti ed annoveranti precedenti penali e di Polizia, venivano trovati in possesso, rispettivamente, di una confezione di siringhe, e del k-way utilizzato per tentare la rapina.
Una volta condotti in Ufficio, ammettevano le proprie responsabilità e pertanto, ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, venivano condotti presso la casa circondariale di via Gleno.

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