L’Associazione Servizio Volontari Ambulanza Storo festeggia 40 anni di attività e la nuova sede. Opera finanziata dalla Provincia, alla cerimonia il vicepresidente della giunta provinciale.
Oggi a Storo una festa doppia per l’Associazione Servizio Volontari Ambulanza Storo. Il sodalizio guidato dal presidente Franco Berti ha infatti celebrato i primi 40 anni di attività e, contestualmente, l’inaugurazione della nuova sede, in via dei Veneziani, di fronte alle Caserme dei Vigili del fuoco volontari e dei Carabinieri.
Una “casa”, finanziata per circa 550.000 euro pari al 75% della spesa ammessa dalla Provincia autonoma, che diventa così punto di riferimento per i 120 volontari dell’associazione che conta su 4 ambulanze e un’auto medica.
Con i 5 mezzi a disposizione vengono effettuate in media annualmente seicento uscite percorrendo attorno ai 70.000 chilometri annui. L’associazione, 365 giorni su 365, 24 ore su 24 è operativa per le emergenze nel territorio della bassa valle del Chiese. Accanto a tale attività, i volontari sono attivi nei trasporti programmati dei pazienti a visite specialistiche o da ospedale a ospedale.
Grazie a una convenzione con la Casa di cura e riposo, poi, sulla prima ambulanza di emergenza presta servizio un infermiere formato per i soccorsi di emergenza. Nell’ultimo anno e mezzo caratterizzato dalla pandemia, ha dato un forte supporto alla popolazione in tempi di Coronavirus, arrivando a effettuare in media 5 soccorsi giornalieri con punte di 10 soccorsi giornalieri.
Alla cerimonia odierna, che cade nella giornata dedicata alla Festa di San Maurizio degli Alpini, ha partecipato il vicepresidente della Provincia autonoma. Il quale sottolinea come la nuova sede, alla cui realizzazione la Provincia autonoma ha convintamente contribuito, rappresenti un nuovo tassello nella storia dell’associazione. Associazione che, per il vicepresidente della Provincia autonoma, ha dato prova di essere una colonna del volontariato sanitario della valle del Chiese, e ancora di più nel periodo della pandemia è stato un sostegno indispensabile in soccorso dei più deboli.
Il significato del lavoro dei volontari, con i più esperti a fianco dei giovani che ogni anno vengono formati con corsi ad hoc, va al di là del pur importantissimo aiuto concreto a chi ne ha bisogno, ha continuato il vicepresidente della Provincia. L’attività dell’Associazione, infatti, contribuisce a costruire quel senso di comunità che è il vero antidoto alle difficoltà e che consente alle persone di rimanere unite anche durante una crisi pesante, come quella provocata dal Covid-19, e di ripartire guardando con fiducia al futuro.