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PATT * FINANZIARIA 2023: « OK A NOSTRE PROPOSTE, TRE I MILIONI DESTINATI AI GIOVANI PER L’ACQUISTO PRIMA CASA / RIAPERTURA PUNTO PRELIEVI DI PELLIZZANO »

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08.54 - mercoledì 21 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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PATT, FINANZIARIA 2023: AIUTIAMO I GIOVANI PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA

Terminato l’esame della manovra di bilancio della Provincia autonoma di Trento, gli autonomisti si dicono soddisfatti per il recepimento di alcune loro proposte: prima fra tutte i tre milioni di euro da destinare ai giovani per l’acquisto della casa, ma anche la riapertura del punto prelievi di Pellizzano, tanto atteso dagli autonomisti della Val di Sole. Sul voto finale astensione.

Tre milioni da destinare ai giovani per l’acquisto della prima casa. A tanto ammontano le risorse messe in campo grazie ad un emendamento del PATT approvato dall’aula. “Gli autonomisti si sono presentati all’appuntamento con questa finanziaria – commentano il Consigliere Ossanna e il Segretario Marchiori – con una serie di misure in grado di dare risposte a varie fasce di popolazione. Uno degli interventi più importanti, sia in termini di risorse che di impatto sui cittadini, è sicuramente questo stanziamento di tre milioni che danno una risposta immediata a tutti quei giovani che vogliono iniziare un nuovo capitolo della propria vita rendendosi indipendenti e acquistando la loro prima casa”.

“Siamo consapevoli – proseguono gli esponenti autonomisti – che da sola questa misura non sia risolutiva, ma sommata a tutti quegli interventi già in essere, sia da parte dello Stato che della Provincia, diventa un importante aiuto in un momento difficile a causa dell’aumento dei prezzi e delle materie prime e dell’inflazione galoppante. 15.000 euro possono essere una bella somma per chi si appresta a compiere uno dei passi più importanti nella vita di una persona: acquistare la prima casa”.
“Abbiamo voluto con forza questa misura rivolta ai giovani – concludono Marchiori e Ossanna – perché siamo convinti che una terra come la nostra debba puntare sempre sulle nuove generazioni. E questo è solo il primo provvedimento che intendiamo mettere in campo! Vogliamo ringraziare la Giunta provinciale che ha accolto questo nostro emendamento e I Giovani Autonomisti del PATT che forniscono continuamente stimoli e idee per affrontare le sfide della nostra terra”.

Proseguendo nell’analisi delle proposte autonomie, spiccano in particolare l’approvazione degli emendamenti che prolungano di ulteriori due mesi le concessioni per i plateatici di bar, ristoranti e agriturismi. “Provvedimenti fondamentali per quelle attività che hanno fatto i conti con il covid e che grazie ai plateatici hanno ravvivato le nostre città e i nostri paesi dando anche un forte impulso all’economia. Avremmo preferito come autonomisti poter prorogare per un periodo maggiore i plateatici così da coprire tutto il periodo estivo. Ma già così si dà tempo ai Comuni per affrontare i necessari regolamenti”.

Grande soddisfazione in casa autonomista per un risultato da tempo perseguito: con un ordine del giorno la Giunta si è infatti impegnata a riaprire entro l’inizio del prossimo anno il punto prelievi di Pellizzano. “La perseveranza nello spiegare l’importanza di questo tipo di servizi e di presidi nelle nostre valli, ci ha consentito di raggiungere un grande risultato in terra solandra in molti si aspettavano. Un primo passo per tornare a pieno regime nell’erogazione dei servizi in valle. Un filo di rammarico – sottolineano Ossanna e Marchiori – arriva dall’atteggiamento di un paio di consiglieri che non hanno partecipato al voto, pur d’accordo con la riapertura, per motivazioni politiche (parole loro). Noi siamo convinti che le misure in favore dei cittadini e del nostro territorio siano giuste a prescindere da chi le propone, ma evidentemente per qualcuno sono molto meno importanti delle proprie scelte ideologiche. Spiace molto.”

Via libera anche ad un ordine del giorno molto sentito dagli autonomisti che riguarda la storia e l’autonomia della nostra terra. Nel testo emendato, si impegna la giunta provinciale a proseguire nell’attivazione di percorsi che aiutino a far percepire fra la cittadinanza l’importanza e le basi storico giuridiche, nonché le potenzialità del nostro sistema di autogoverno. Previsto anche un percorso espositivo che tenga conto della storia dell’Autonomia trentina e una valorizzazione ancora più capillare dell’esperienza dell’Euregio: “siamo consapevoli che che è necessario trovare alleati per affrontare le sfide, i cambiamenti e le riforme che dovrà mettere in campo il governo nazionale e che rischiano di toccare anche la nostra specialità. Ma ciò non può essere l’alibi per dimenticare o andare contro quei legami storici, economici e strategici che guardano Indiscutibilmente verso nord e verso il Tirolo”.

Rammarico, invece, viene espresso dalle stelle alpine per la bocciatura di un emendamento che mirava a istituzionalizzare uno sportello in ogni comunità di Valle in grado di dare informazioni, risposte e assistenza al terzo settore. Un modo per aiutare le associazioni di volontariato, così presenti nel tessuto trentino, che con la pandemia e la riforma del settore rischiano di andare incontro ad un periodo di ridimensionamento e declino. “Il patrimonio sociale ed umano che il mondo del volontariato trentino incarna non può essere aiutato solo tramite misure economiche. Serve un sostegno continuo per affrontare una burocrazia sempre più asfissiante che rischia di metterla a dura prova. La bocciatura di questo emendamento, dovuta a questioni tecniche, non ci fermerà dal continuare a perseguire questa misura di fondamentale importanza per il nostro territorio”.

Respinti anche due emendamenti che riguardavano le attività economiche: il primo prevedeva l’esenzione IMIS sugli alberghi (valore 20 milioni di euro); il secondo invece mirava al prolungamento degli aiuti provinciali sui primi 300000€ di passività delle imprese.
Infine due provvedimenti sono stati superati perché anticipati da misure contenute in altri emendamenti o approvate dalla giunta provinciale: il primo verteva sulle scuole paritarie e mirava a rendere obbligatorio il contributo provinciale aumentandolo per i prossimi tre anni. Il secondo, invece, mirava a concedere ad imprese considerate inquinanti come cartiere, cementifici e acciaierie un contributo pari agli aiuti europei per l’installazione di impianti fotovoltaici. Tale misura voleva essere innanzitutto un aiuto per imprese che nelle nostre realtà occupano centinaia di persone e che stanno vivendo un momento particolarmente difficile per i costi dell’energia e delle materie prime. In contemporanea volevano contribuire in maniera significativa alla maggiore sostenibilità ambientale di tali imprese.

“In conclusione possiamo affermare che all’interno della finanziaria ci sono sicuramente ancora spazi di miglioramento. Ma le misure che abbiamo contribuito a mettere in campo ci lasciano soddisfatti perché vanno a dare risposte concrete ai bisogni reali dei Trentini. Da qui il nostro voto di astensione”.

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Simone Marchiori
Segretario politico PATT
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