(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///
“Marco Albino Ferrari, direttore editoriale del Cai, ha trovato un nemico pericolosissimo contro cui scagliarsi: nientemeno che le Croci sulle nostre montagne. A stento sopporta quelle che ci sono già, anche se magnanimamente ‘concede’ (bontà sua) di lasciarle al loro posto. Ma soprattutto si scaglia contro eventuali nuove Croci sulle vette.
Mi chiedo, caro Ferrari: ma lei davvero non ha nulla di meglio e di più onorevole da fare che gettare veleno contro i simboli della nostra identità e della nostra cultura?
A lei che anziché fare il suo lavoro in modo professionale e serio lo trasforma in una macchietta ideologizzata, a lei che se la prende contro ‘l’estrema destra al governo’ diciamo che sì siamo orgogliosi di difendere la Croce simbolo non solo di religione ma di cultura, storia e tradizione.
Il CAI si è subito opportunamente scusato per le sue sciocchezze. Bene, ma non basta: lei adesso deve dimettersi per non compromettere irreparabilmente la prestigiosa organizzazione che rappresenta.
Vuol fare dell’ideologia spicciola? La faccia pure: ma fuori dal Cai che è un’istituzione seria. Grazie!”.
Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia