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ODG – ORDINE NAZIONALE GIORNALISTI * “LE VOCI DEL CORAGGIO“: « PER ILARIA, MIRAN E I GIORNALISTI UCCISI IN GUERRA »

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19.10 - lunedì 11 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Le Voci del Coraggio. Per Ilaria, Miran e i giornalisti uccisi in guerra è l’evento che l’Ordine nazionale dei giornalisti dedica a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin il 20 marzo, a trent’anni esatti dalla loro uccisione a Mogadiscio, per ricordarli attraverso le immagini del loro lavoro, le parole di chi li ha conosciuti e la denuncia di chi ha sempre lottato perché non si spegnessero i riflettori su questa vicenda ancora senza giustizia. Il 20 marzo 1994, a Mogadiscio, capitale della Somalia, Ilaria Alpi, giornalista inviata del tg3 RAI e l’operatore Miran Hrovatin, escono dall’albergo dove erano entrati per parlare con un collega.

Il tempo di salire sulla Toyota bianca e vengono uccisi dai Kalashnikov di un commando che immediatamente dopo fugge via. Sono passati 30 anni da quel giorno, anni d’indagini, inchieste e processi che non hanno dato alcuna risposta alla richiesta di verità sull’omicidio. Una vicenda diventata inestricabile, con sentenze che ogni volta hanno ribaltato le precedenti, una Commissione Parlamentare che non ha prodotto un esito univoco e nulla è stata capace di accertare, anni di depistaggi, reticenze, bugie, silenzi, che ancora oggi sembrano impenetrabili.

L’appuntamento, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dalle 10 alle 13, è un omaggio anche ai giornalisti ammazzati in guerra, Marco Luchetta, Alessandro Saša Ota, Dario D’Angelo, Enzo Baldoni, Andy Rocchelli, Simone Camilli. Nel 2024 ricorrono infatti anche i 30 anni dell’uccisione di Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo a Mostar, i 20 anni di Enzo Baldoni in Iraq e i 10 anni di Andy Rocchelli in Ucraina e di Simone Camilli nella Striscia di Gaza, anche a loro sarà riservato un ricordo.

L’iniziativa è anche un momento di riflessione sul giornalismo di guerra oggi, su come la professione è cambiata in questi anni, sulle difficoltà introdotte dalle nuove forme di conflitto e sui dilemmi etici, temi che saranno affrontati in una tavola rotonda con inviati di guerra. L’evento è anche corso di formazione i giornalisti possono iscriversi sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it. Intervengono Carlo Bartoli, Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, i giornalisti Stefania Battistini, Giovanna Botteri, Lucia Goracci, Alessio Mamo, (fotoreporter), Francesca Mannocchi, Nello Scavo, con le testimonianze di Pierluigi Camilli, padre di Simone, Francesco Cavalli, segretario premio Morrione, Mariangela Gritta Grainer, portavoce della comunità #noinonarchiviamo, Daniela Luchetta, presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Elisa Signori Rocchelli madre di Andy, Guido Baldoni, figlio di Enzo.

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