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NURSING UP – TRENTO * ASSISTENZA TERRITORIALE: “ SOLLECITIAMO APSS E PAT AD ATTIVARSI PER BUONI PASTO – AUTOMEZZI – DOTAZIONI – ORGANICHE “

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09.15 - martedì 8 novembre 2022

​Il nostro sindacato ha ricevuto recentemente numerose segnalazioni rispetto ad una condizione di disagio lavorativo che interessa infermieri e professionisti sanitari che operano nelle varie realtà territoriali. In particolare, in concomitanza con la nuova convenzione recentemente adottata dall’azienda sanitaria ed usufruibile tramite “Buoni app Day”, alcuni esercizi di ristorazione non intendono garantire più la possibilità ai dipendenti in oggetto di accedere nei loro locali per la consumazione del pasto, in quanto la ritengono antieconomica e lamentando aumento dei costi di gestione che ricadono sui gestori stessi.

Questo comporta per gli operatori un grosso disagio, perché il momento del pasto in luogo accogliente diventava anche un momento per avere un momento di ristoro psicofisico, vista la tipologia dell’attività garantita dai professionisti infermieri che si spostano in continuazione in un’ambiente montano disagiato, soggetto spesso ad intemperie.

Abbiamo pertanto scritto all’Assessora alla salute Segnana ed al Direttore generale dott. Ferro, vista la molteplicità delle problematiche da noi rilevate e per verificare la possibilità di modificare l’attuale convenzione ripristinando le condizioni precedenti. Ad esempio si potrebbero individuare alcune soluzioni organizzative alternative, che potrebbero essere ad esempio:

-garantire la possibilità ai dipendenti di recarsi nelle mense disponibili presso l’Apss, anche se impegnati fuori sede

-attivare altri servizi mensa, già operativi presso altri enti pubblici o privati

-fare una ricognizione sugli esercizi di ristorazione disponibili, al fine di implementare le convenzioni

I dipendenti che operano sul territorio, rispetto ai molti colleghi che hanno la possibilità di accedere alla mensa pagando 1,19 euro, sono di fatto già svantaggiati in partenza, in quanto il rimborso previsto pari a 6 euro è di fatto totalmente insufficiente a garantire la copertura del prezzo di un pasto presso i servizi di ristorazione.

L’attuale tariffa infatti è stata stabilita nel 2009 ed è pertanto ormai anacronistica e del tutto insufficiente visto il caro vita attuale, costringendo i nostri professionisti ad integrarla quotidianamente con proprie risorse economiche.
Se gli obiettivi della nostra provincia sono sempre più rivolti al potenziamento dei servizi territoriali, bisognerà mettere in condizione i nostri professionisti che vi operano di lavorare in una condizione di maggior agio, viste anche le caratteristiche del territorio montano, implementando i punti di accesso alla ristorazione e rivalutando economicamente il buono pasto.

Nel contempo è assolutamente necessario implementare le dotazioni organiche e gli automezzi aziendali, visto che a tutt’oggi molti nostri colleghi operano nei servizi territoriali ancora utilizzando il proprio mezzo privato, cosa peraltro che non accade per altri operatori del pubblico impiego.

Ora ci attendiamo l’adozione di atti concreti da parte delle isitituzioni che abbiamo interessato, volti a diminuire il crescente disagio lavorativo dei nostri dei nostri colleghi, sempre più oberati di attività, mettendoli così nelle condizioni di mantenere l’elevata qualità assistenziale nei confronti del cittadino, finora garantita dagli stessi.

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Cesare Hoffer
Coordinatore Nursing up Provincia Trento

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