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ITAS MUTUA * PRIMO SEMESTRE 2023: « OK DEL CDA AL BILANCIO, UTILE NETTO CONSOLIDATO A 47 MILIONI, IN CRESCITA IL SOLVENCY RATIO (228%) »

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14.56 - giovedì 28 settembre 2023

ITAS Mutua approva i conti del primo semestre 2023: utile netto del consolidato oltre i 47 milioni, in crescita il solvency ratio a 228%. Nonostante l’incerto contesto economico e l’incidenza dei costi legati all’alluvione dell’Emilia Romagna la Compagnia rafforza ulteriormente il proprio capitale. Si confermano le buone performance di crescita nel comparto welfare a tutela della previdenza complementare e delle famiglie. Nella seduta di mercoledì 27 settembre il Consiglio di Amministrazione di ITAS Mutua ha approvato i conti del primo semestre 2023 che – nonostante il contesto macroeconomico e geopolitico caratterizzato da rilevanti incertezze – fanno registrare da un lato un incremento del capitale di vigilanza del Gruppo e dall’altro un’ottima dinamica di sviluppo commerciale.

 

La situazione generale

I primi sei mesi del 2023, hanno confermato un trend di rallentamento delle economie globali già rilevato nell’esercizio precedente, sia per le economie avanzate sia per quelle emergenti, nell’ambito di un quadro generale incerto sotto il profilo macroeconomico e geopolitico. In tale contesto, l’inflazione è risultata ancora elevata seppur con un una prospettiva di progressivo contenimento rispetto allo scorso anno per effetto di politiche monetarie significativamente restrittive delle Banche Centrali.
Sotto il profilo delle calamità naturali, cui è particolarmente esposto il settore assicurativo e riassicurativo, si rilevano altresì i rilevanti e straordinari fenomeni atmosferici e alluvionali che hanno interessato le regioni Emilia-Romagna e Marche nel mese di maggio.

 

I risultati del Gruppo ITAS

Nell’ambito di tale difficile contesto, e in particolare della persistenza dei rialzi dei tassi di interesse così come dell’esposizione alle calamità naturali, il Gruppo ITAS ha saputo mostrare tutta la propria capacità di resilienza: l’indice di solvibilità risulta in aumento rispetto a fine 2022 (228% al 30 giugno 2023 rispetto al 216% del 31 dicembre 2022), mentre il Combined ratio del lavoro conservato di Gruppo, calcolato su grandezze misurate secondo il principio contabile internazionale IFRS 17, si attesta su un valore del 92,9% in configurazione c.d. undiscounted (senza l’effetto dell’attualizzazione).

L’Amministratore delegato e direttore generale Alessandro Molinari commenta con soddisfazione i dati di semestrale: “Non è stato facile mantenersi in linea con gli obiettivi del Piano industriale nel contesto economico e geopolitico di questa prima metà del 2023, ma l’impegno e le capacità di tutto il management – unitamente alla grande professionalità della nostra rete agenziale – hanno posto le basi per un risultato di ampia soddisfazione per la nostra Mutua. Rispetto alle gravi conseguenze provocate dagli eventi atmosferici avversi, come sempre abbiamo messo in campo il nostro Dna mutualistico, provvedendo a periziare e liquidare i danni da calamità con la massima tempestività possibile, manifestando ancora una volta la nostra vicinanza concreta ai soci assicurati. Per il futuro guardiamo con fiducia ad una progressiva stabilizzazione dei mercati e confidiamo in un assestamento delle dinamiche inflattive”.
Sul fronte dei progetti industriali, l’Ad Molinari sottolinea il grande lavoro che la Compagnia sta mettendo in atto: “Innovazione, digitalizzazione, semplicità sono le tre parole chiave attorno a cui stiamo costruendo l’ITAS del futuro. Vogliamo evolvere mantenendo al centro il socio, i suoi bisogni e la sua protezione e lo stiamo facendo sviluppando un approccio di business sempre più orientato ad offrire prodotti moderni e completi, uniti a servizi a valore aggiunto in grado di soddisfare tutti i bisogni dei nostri soci, non solo quelli strettamente assicurativi. Per centrare questi obiettivi risulta fondamentale la capillarità e la straordinaria capacità di consulenza della nostra rete di oltre 650 agenti in tutta Italia”.

 

Di seguito il dettaglio dei risultati più significativi

Raccolta premi: è stato registrato un aumento della raccolta premi nei rami danni pari al 10,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (556,1 milioni € il volume complessivo al 30/06/2023). Tale andamento è conseguenza dell’espansione della raccolta generalizzata su tutte le linee di affari, compresa la produzione del ramo Auto, a tassi superiori a quelli rilevati sul mercato.
Nel comparto vita si registra un calo della raccolta in linea con l’andamento del mercato delle polizze a gestione separata.
Di contro è da evidenziare la persistente espansione del Fondo Pensione aperto Plurifonds, dedicato alla gestione della previdenza complementare, che ha continuato ad esprimere la sua tendenza di sviluppo (70,8 milioni € i premi del primo semestre 2023), confermando una posizione di rilievo tra i maggiori player nel settore della previdenza complementare nazionale. L’andamento di crescita si rileva anche nel numero di aderenti al fondo di previdenza integrativa conferma il trend di crescita superando così le 110.000 unità. Alla chiusura del semestre le masse gestite superano gli 1.265 milioni €, confermando quindi il proprio appeal commerciale in un settore strategico per il Gruppo ITAS.

Solvency ratio: come sopra riportato, il Solvency Ratio del Gruppo al 30 giugno 2023 si attesta al 228% (216% al 31/12/2022) confermando quindi un patrimonio di vigilanza decisamente robusto.

Utile netto: il risultato netto, determinato in base al nuovo principio contabile IFRS 17 è pari a 47,8 milioni € (16,9 milioni al 30 giugno 2022, saldo penalizzato dall’incremento dei tassi).

Commentando i positivi dati di semestrale, il Presidente di ITAS Mutua Giuseppe Consoli pone l’accento sulla “capacità della nostra Compagnia di continuare a tenere insieme valore economico, mutualità assicurativa e reale vicinanza ai bisogni di tutti i nostri soci assicurati e dei loro territori, il vero patrimonio di ITAS Mutua. I numeri di questa semestrale e degli ultimi anni ci testimoniano concretamente che siamo sulla strada giusta per confermare questa Compagnia, la più antica d’Italia, tra i protagonisti del mercato assicurativo italiano e ci mettono nelle condizioni di poter cogliere tutte le opportunità per continuare a crescere in modo solido, equilibrato ed in linea con i nostri valori mutualistici”.

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