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ISA * BORGOSESIA (FINANZA, IMMOBILIARE): « APPROVATO IL PIANO STRATEGICO 2024-26, FOCUS SULLE ATTIVITÀ DI ALTERNATIVE ASSET MANAGEMENT »

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14.00 - giovedì 14 dicembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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In allegato il comunicato diffuso poco fa da Borgosesia (borgosesiaspa.it/chi-siamo/) – società quotata su Euronext Milan (EXM) di Borsa Italiana, attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale, volti a rivitalizzare prevalentemente progetti immobiliari -, di cui l’Istituto Atesino di Sviluppo (ISA, holding operativa da oltre 90 anni in Trentino-Alto Adige e nelle regioni limitrofe, focalizzata sull’acquisto di partecipazioni con un’ottica di lungo periodo) è il primo azionista con il 24,7% del capitale.

Il CdA di Borgosesia ha approvato il piano strategico per il triennio 2024-2026 che si focalizza sulle attività di Alternative Asset Manager. Le linee guida prevedono:
sviluppo dell’attività “core”, basata su investimenti in special situation & opportunities, mettendo però il proprio ampio spettro di competenze tecniche, finanziarie ed immobiliari a disposizione di investitori terzi nei confronti dei quali Borgosesia agirebbe come co-investitore. Su questo indirizzo verranno anche veicolati i flussi derivanti dal realizzo dell’attuale portafoglio;
il perseguimento di un modello operativo capital light;
la focalizzazione, per l’effetto, sulla generazione di proventi ricorrenti in termini commissionali, scarsamente influenzati dalle dinamiche dei fair value dei diversi sottostanti, che continueranno a caratterizzare invece gli investimenti proprietari.

Borgosesia stima di raggiungere a fine piano asset under management per 240 milioni di euro (rispetto agli attuali 150 milioni di euro, pari ad una crescita del 60%). Il piano contempla inoltre opzioni di crescita organica per linee esterne.

 

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Approvato il nuovo piano strategico 2024-2026: accelerazione del processo di focalizzazione sulle attività di Alternative Asset Management. Il Consiglio di Amministrazione di Borgosesia S.p.A. – a capo dell’omonimo Gruppo attivo nel campo degli investimenti in special situation & opportunities – ha approvato un nuovo piano strategico che fissa i principali obiettivi industriali di Gruppo per il triennio 2024-2026. Il Piano è stato predisposto dal management con il supporto di Mediobanca in qualità di advisor finanziario.

Sulla base delle valutazioni svolte, il Piano mira ad orientare il Gruppo verso un modello che qualifichi ulteriormente Borgosesia come Alternative Asset Manager. Le linee guida approvate prevedono di dare un forte impulso ad una strategia in parte già delineata in passato, che prevede: (i) lo sviluppo della propria attività “core”, basata su investimenti in special situation & opportunities, mettendo però il proprio ampio spettro di competenze tecniche, finanziarie ed immobiliari a disposizione di investitori terzi nei confronti dei quali Borgosesia agirebbe come co-investitore. Su questo indirizzo verranno anche veicolati i flussi derivanti dal realizzo dell’attuale portafoglio, secondo le tempistiche programmate e tenendo conto delle condizioni di mercato; (ii) il conseguente perseguimento di un modello operativo capital light; (iii) la focalizzazione, per l’effetto, sulla generazione di proventi ricorrenti in termini commissionali, scarsamente influenzati dalle dinamiche dei fair value dei diversi sottostanti, che continueranno a caratterizzare invece gli investimenti proprietari.

Al fine di perseguire gli obiettivi sopra menzionati, il Gruppo intende raccogliere l’interesse di investitori terzi essenzialmente attraverso lo strumento della cartolarizzazione, al quale Borgosesia ha già fatto ricorso con successo nella sua storia e rispetto al quale intende dotarsi di una più robusta struttura operativa.

Nella sua versione standalone il Gruppo stima di poter raggiungere a fine Piano Asset Under Management per complessivi 240 Euro/milioni (rispetto agli attuali 150 Euro/milioni), alla cui formazione contribuirebbero risorse proprie per il 25% circa – a fronte dell’87% circa di quelle del portafoglio gestito al 30 giugno scorso.

Il Piano, da ultimo, contempla un possibile scenario “rafforzato”, ossia basato su opzioni di crescita anche per linee esterne grazie al perfezionamento di operazioni societarie straordinarie, coerenti con le linee strategiche descritte, rispetto alle quali il management ha avviato una prima fase di analisi del mercato.

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