(Fonte: Ufficio stampa Consiglio Pat) – Questa volta l’Università di Trento. Ancora uno sfregio, notturno e incendiario, ha colpito nel capoluogo un obiettivo che rappresenta il Trentino laborioso e impegnato a esprimere i propri valori e le proprie migliori capacità di creare sviluppo.
Non sottovalutiamo questi gesti, pur senza volerli in alcun modo enfatizzare o drammatizzare, in quanto di certo opera di modeste e isolate avanguardie. E’ necessario però esprimere senza esitazioni una netta condanna, che accomuni tutti i gesti violenti e che con ciò calpestano un confine assolutamente invalicabile quando si crede nella democrazia e nella libertà.
Ho già avuto modo di esprimere pubblicamente la mia preoccupazione dopo la successione degli ultimi episodi che – seppure non necessariamente connessi tra loro – segnalano però uno sbocco negativo e pericoloso rispetto al crescente e oggettivo disagio presente anche nella società trentina.
Credo che a preoccuparsi e mobilitarsi dovrebbero essere tutte le componenti sane e pensanti del nostro tessuto sociale e istituzionale, a partire dai partiti politici e dai soggetti intermedi della società.
Il presidente del Consiglio provinciale di Trento
Bruno Dorigatti
In allegato il comunicato stampa:
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Foto: archivio Consiglio provinciale Pat