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FIT-CISL / FAISA-CISAL – TRENTINO * VILLAZZANO – AGGRESSIONE CAPOTRENO: « È ORA DI FINIRLA, IL PERSONALE HA PAURA »

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10.12 - venerdì 1 marzo 2024
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Ancora un’aggressione al Personale di Trentino trasporti S.p.A.
È ORA DI FINIRLA, IL PERSONALE HA PAURA!
Denunciamo l’ennesimo episodio verificatosi ieri tra Villazzano e Povo ai danni di un capotreno che stava controllando i biglietti ai passeggeri a bordo del treno Trento-Bassano. Appena venuti a conoscenza dell’accaduto siamo rimasti increduli nell’apprendere che lo stesso individuo, che tre giorni prima aveva aggredito una capotreno a Trento e nuovamente privo del titolo di viaggio, ha strattonato il malcapitato lavoratore strappandogli poi di mano la Carta d’Identità che gli aveva fornito poco prima affinché potesse redigere il verbale.
È stato subito richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, ma il treno è arrivato a destinazione alla fermata di Pergine e l’aggressore è sceso; il Personale di Trentino trasporti ha quindi deciso di non attendere l’arrivo della volante per non far perdere tempo ulteriore all’utenza.
Il dipendente di Trentino trasporti S.p.A si è recato stamani a denunciare l’accaduto. Si fa notare che il treno era affollato e sullo stesso vagone stava viaggiando anche una scolaresca delle scuole elementari di Pergine che ha dovuto purtroppo assistere all’ennesimo atto di inciviltà nei confronti di chi svolge coscienziosamente il proprio lavoro.
Il 26 febbraio u.s. è stata inviata nuovamente una nota al Commissariato del Governo per richiedere l’apertura di un tavolo permanente che coinvolga Istituzioni, Proprietà, Forze dell’Ordine e Parti Sociali.
Nel marzo 2022, gli ex Ministri Enrico Giovannini e Luciana Lamorgese, insieme alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, all’ANCI e alle associazioni delle aziende e dei sindacati che rappresentano i lavoratori dei trasporti, hanno firmato un Protocollo con l’impegno comune di monitorare e migliorare la sicurezza degli operatori dei trasporti pubblici locali e regionali, al fine di contrastare aggressioni e minacce al personale. Il percorso si è però perso nelle nebbie ministeriali.
Oggi più che mai, è essenziale che i ministri competenti adottino azioni immediate atte a garantire la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori del trasporto pubblico e per prevenire ulteriori ignobili atti di violenza. È preoccupante notare che a seguito di innumerevoli aggressioni che coinvolgono il comparto a livello nazionale non siano stati ancora trovati degli strumenti efficaci per risolvere la piaga delle aggressioni sui posti di lavoro.
Nell’ottica del problem solving ci permettiamo di suggerire alle Istituzioni l’applicazione del DASPO per risolvere, nel caso specifico e non, il problema di soggetti socialmente pericolosi. Le aggressioni mettono a rischio conducenti, operatori, controllori e addetti front office. Alla responsabilità di offrire al meglio un servizio pubblico si aggiunge la paura di rischiare l’incolumità fisica.
Anche i passeggeri sono ormai vittime di profondo disagio e insicurezza nell’usufruire di un servizio dedicato a tutta la comunità.  La salute e la sicurezza sono un diritto per il lavoratore ed è un dovere delle Istituzioni garantirli!
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Massimo Mazzurana –  Segretario Provinciale  FIT-CISL
Paolo Saltori – Provinciale Segretario FAISA-CISAL
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