(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Nel 2021, chi non accettava come un obbligo delle disposizioni inutili, antiscientifiche e vessatorie (che peraltro erano prive di quel presupposto che è nella previsione della legge) veniva escluso dall’accesso ai pubblici servizi ed esercizi, privato del salario e del lavoro.
Mario Draghi sostenne poi di aver mentito sempre a sua insaputa ed in buona fede. Le libertà costituzionali sono poi state ripristinate quando emerse in modo chiaro che la emergenza della protezione civile si “manteneva” su dati manipolati e contraddittori.
La protervia e la prepotenza con cui l’esecutivo mentì al legislativo ed al popolo non si vedevano dai tempi dell’omicidio Matteotti.
La destra cui Degasperi attribuiva quella prepotenza cui fare barriera come liberi e forti era lì. Eppure non una voce si levò da chi oggi sfila ai “Gay Pride Days” per sostenere “nuovi diritti” e la mercificazione della maternità. Per opportunismo e senza distinguere la propria posizione da quella dei colorati “animatori” di quelle manifestazione. Neanche un distinguo da chi vi prende parte con tanto di fascia tricolore. Contagiati dall’effetto Elly Schlein e dalla passione di antichi disertori per le piroette. Chi si riferisce al popolarismo cristiano ed all’eredità dello Scudo Crociato sa chi non votare.
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Roberto Dal Rì
Commissario straordinario dell’Udc per il Trentino Alto Adige
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