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CONSIGLIO PAT * TERZA COMMISSIONE: « OK ALL’AGGIORNAMENTO DELLE PREMIALITÀ E DEGLI INDICI EDILIZI VOLTI A FAVORIRE L’USO DI TECNICHE DI EDILIZIA SOSTENIBILE »

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10.46 - giovedì 4 novembre 2021

La Terza Commissione presieduta da Ivano Job si è riunita questa mattina per discutere un articolato ordine del giorno. Al primo punto si è espressa favorevolmente rispetto alla deliberazione della Giunta provinciale di aggiornamento delle premialità e degli indici edilizi volti a favorire l’uso di tecniche di edilizia sostenibile. Ha poi rinviato l’esame del disegno di legge n. 84 “Integrazione dell’articolo 112 della legge provinciale per il governo del territorio 2015” del consigliere Ossanna e stabilite le audizioni su tre petizioni popolari, la 15 concernente l’apertura della discarica di IMER, la 16 sulla contrarietà alla riaccensione del forno del cementificio di Sarche e la 17 sullo stop a nuovi prelievi idrici a scopo idroelettrico o irriguo. Infine, la Commissione ha stabilito che effettuerà una trasferta a Torino in visita alla Alstom, azienda che leader nel trasporto ferroviario ad idrogeno. Di seguito una sintesi dei lavori.

Unanimità sull’aggiornamento delle premialità per l’edilizia sostenibile
E’ stato l’assessore Mario Tonina a illustrare i termini dell’aggiornamento delle premialità e degli indici edilizi volti a favorire l’uso di tecniche di edilizia sostenibile, di cui alla delibera sottoposta al parere dell’organismo, favorevole all’unanimità. L’obiettivo della delibera, ha premesso, è garantire il percorso già avviato introducendo degli accorgimenti si quali ci eravamo già impegnati in passato. Il responsabile dell’ambiente ha chiarito che si tratta di una fattispecie in vigore da anni e che la delibera disciplina l’utilizzo di tecniche di edilizia sostenibile finalizzate in particolare alla minimizzazione dell’energia e dell’impatto ambientale. Una delibera che assume un valore maggiore nel contesto attuale dove la compatibilità ambientale e lo sviluppo sostenibile sono i temi dell’agenda internazionale. Tonina ha parlato del recupero del patrimonio edilizio esistente come valore da sostenere e garantire, della nuova costruzione secondo precisi criteri e delle premialità per il miglioramento delle prestazioni energetiche nel rispetto di diversi criteri (ampliamenti superficie utile netta o contributo alla costruzione secondo tecniche precise). Il contributo alla nuova costruzione, dal 10 al 20% sarà lasciato alla scelta dei singoli comuni, ha precisato. Le premialità per l’adozione di criteri di sostenibilità o l’ottenimento di certificazioni sono riconosciute per i miglioramenti di manutenzione straordinaria, per ristrutturazioni e nuove costruzioni. Il dirigente Roberto Andreatta ha aggiunto che il provvedimento parte dalla disciplina del 2008 e si inserisce nel contesto dialettico tra divieto del consumo di suolo e necessità di valorizzare il recupero dell’esistente piuttosto che le nuove costruzioni. La delibera è formulata sulla base del testo normativo vigente, ma in finanziaria l’attuale contributo di costruzione secco del 20% sarà modificato con un meccanismo che consenta al comune di autoregolarsi.
Una delibera che chiude il cerchio di un ragionamento, l’ha definita Lorenzo Ossanna (Patt) che ha condiviso a pieno il Tavolo con le autonomie locali per calibrare la scontistica del contributo di costruzione. Ha poi chiesto delle delucidazioni sul miglioramento del 35% del fabbisogno per gli edifici esistenti e sulle certificazioni di qualità costruttiva per gli edifici in legno.
Anche il consigliere Alessio Manica (PD) ha espresso il dubbio sull’obiettivo del 35%. Il regolamento è comunque utile, ha aggiunto segnalando anche le possibili tensioni sugli uffici tecnici. Ha poi suggerito la valutazione di una possibile modifica che permetta anche per chi acquista la casa da un costruttore la restituzione degli oneri prima casa, una questione che sta creando dei problemi nei Comuni: un tema posto più volte e per il quale non è stata ancora elaborata una riflessione. Sul tema complesso della premialità alla sostenibilità edilizia è intervenuta anche Lucia Coppola (Misto_Verdi per l’Europa) che ha apprezzato molto la volontà di mettere ordine nella materia e di orientarsi alla valorizzazione del patrimonio esistente.
L’assessore Mario Tonina ha replicato ad Ossanna e Manica chiarendo che la delibera, posticipata di sei mesi per le note motivazioni, è stata costruita previo confronto e ampia discussione in più occasioni con gli Ordini professionali. Ci sarà sicuramente una corsa, d’altra parte si sapeva e non si può pensare di posticipare ulteriormente. Andreatta ha ricordato che c’è un regime transitorio molto tranquillizzante da questo punto di vista: il nuovo regime si applica anche ai titoli richiesti o presentati entro il 30 dicembre e a quelli che arriveranno dopo, previsti i piani attuativi approvati in data di entrata in vigore della legge. C’è una ampia gradualità che dovrebbe scongiurare le corse ai Comuni. Quanto alle certificazioni la direttrice Lucia Frenguelli ha chiarito che sono ritenuti fungibili tutti i protocolli di certificazione ambientale, senza privilegiarne alcuno specifico.

Foresterie per le aziende agricole: rinviato l’esame del ddl Ossana
Lorenzo Ossanna ha introdotto la sua proposta di legge, descrivendola come un’opportunità, per le aziende agricole, di poter realizzare -secondo le norme e gli indici imposti dalla legge vigente- delle foresterie a carattere temporaneo, da adibire a ricovero per i lavoratori nei periodi di raccolta. Strutture che sarebbero sempre più preziose, sopratutto alla luce di come si è evoluta l’attività agricola negli ultimi anni. Si è convenuto di sospendere l’esame del disegno di legge e di rinviarlo ad una prossima seduta.

Audizioni per le petizioni di Imer, Sarche e prelievi a scopo idroelettrico
Per l’esame delle petizioni sulla riapertura della discarica di Imer, sulla contrarietà alla riaccensione del forno del cementificio di Sarche, sullo stop a nuovi prelievi idrici a scopo idroelettrico o irriguo la procedura seguita dalla Commissione è stata quella di ascoltare i primi firmatari ed eventuali soggetti interessati o coinvolti, per entrare meglio nel merito delle materie.

Trasferta alla Alstom
Infine, tra le varie ed eventuali, si è valutata positivamente la richiesta di Denis Paoli (Lega) di realizzare una trasferta a Torino per visitare lo stabilimento dei treni Alstom ad idrogeno ad alta sostenibilità. I commissari si sono espressi favorevolmente, però Filippo Degasperi si è interrogato sull’utilità di queste missioni, se poi la Giunta provinciale va per la sua strada e non mette a parte i consiglieri del confronto in atto sull’argomento del trasporto ferroviario. Il dirigente Roberto Andreatta è intervenuto a sostegno dell’assoluta pertinenza della trasferta. Per la Valsugana, ha detto, dal punto di vista dell’elettrificazione i fondi disponibili sono necessari e sufficienti per elettrificare fino a Borgo entro il 2025. Con i materiali attuali (15 minuetto diesel accanto ai treni elettrici) significherebbe continuare ad oggi ad utilizzare treni diesel per percorrere la Trento-Bassano. Il vero tema della transizione è quale tecnologia sostituirà i diesel per la tratta Borgo-Bassano? Ad oggi nemmeno Hitachi è in grado di certificare che le batterie possano garantire la percorrenza della tratta Borgo-Bassano quindi il tema tecnico di quale treno sostituisca il Minuetto è attualissimo e il dibattito è tra treno elettrico a batteria e treno ad idrogeno.

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