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COMITATO MOBILITÀ SOSTENIBILE TRENTINO * CIRCONVALLAZIONE TRENI: VIGLIETTI, E LOPARDO, « GARA APPALTO LOTTO 3A, NON ACCETTABILE MANCANO LE MODIFICHE CHE DOVEVANO ESSERE APPORTATE »

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11.06 - martedì 27 settembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Gara di appalto del lotto 3A, Circonvallazione di Trento. La recente pubblicazione della gara di appalto di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori relativi alla realizzazione del lotto 3A, Circonvallazione di Trento, da parte di RFI, rappresenta un fatto preoccupante e assolutamente non accettabile, nei suoi contenuti.

Infatti nel progetto di fattibilità tecnica ed economica e nel progetto definitivo non ci sono le evidenze delle modifiche e integrazioni che dovevano essere apportate.

Dalla lettura del bando di gara europea RFI “…si riserva la facoltà di affidare all’impresa aggiudicataria dell’appalto oggetto della presente gara, agli stessi patti e condizioni la progettazione e l’esecuzione di interventi necessari per dare attuazione alle prescrizioni impartite dalle autorità competenti nel corso del procedimento autorizzativo del PFTE o emerse nel corso del procedimento stesso e le ulteriori prestazioni analiticamente rappresentate nello schema di Convenzione e relativi allegati.

L’importo stimato delle suddette prestazioni è pari a Euro 8.114.120,00 ……”

Come è ben noto tali prescrizioni riguardano aspetti molto delicati e importanti per il territorio del Comune di Trento, che RFI ITALFERR avrebbe dovuto recepire prima dell’aggiudicazione dell’opera pubblica. Le criticità emerse per l’area ex Sloi e Carbochimica, per la paleofrana della Marzola, per le problematiche inerenti la sicurezza del trasporto delle merci pericolose in galleria e attraverso il centro abitato di Trento Nord e per i problemi paesaggistici della Villa Bortolazzi, insieme alle altre, sono trasferite alla ditta aggiudicatrice. Tale modo di agire risulta ambiguo e rappresenta un autentico e non accettabile “scarica barile”.

Quello che risulta altresì inaccettabile e preoccupante è il silenzio della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Trento. Il Comitato Mobilità Sostenibile nella Conferenza Stampa del 17 settembre scorso ha denunciato il fatto che RFI ITALFERR non ha considerato le alternative proposte, insieme a quelle della Rete dei Cittadini, che avrebbero sicuramente evitato quanto è accaduto e accelerato le procedure di progettazione esecutiva e realizzazione dell’opera. Così invece si creano altre ambiguità e incertezze che potrebbero pregiudicare il buon esito del processo della gara d’appalto.

Si denuncia ancora una volta la mancanza di responsabilità e di intelligenza politica, da parte dei decisori di questa importante opera di pubblica utilità.

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I portavoce

Ing. Ezio Viglietti

Ing. Pina Lopardo

 

COMITATO MOBILITA’ SOSTENIBILE TRENTINO CMST

 

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