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CNCA – TRENTINO-AA/SÜDTIROL * GUERRA UCRAINA: « IL 25/2 SAREMO IN PIAZZA TRENTO, PER CHIEDERE IL CESSATE IL FUOCO E L’AVVIO DI TRATTATIVE DI PACE »

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15.55 - venerdì 24 febbraio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Il Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza del Trentino Alto Adige Süd-Tirol si unisce alla mobilitazione lanciata dalla coalizione Europe For Peace, che si svolgerà anche a Trento su iniziativa del Cantiere di Pace e del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.

Un anno di guerra è troppo!
A un anno dalla violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, saremo in piazza aderendo all’appello assieme a molte realtà del mondo pacifista, del volontariato e della società civile:

• per manifestare solidarietà̀ al popolo ucraino che sta subendo un’inaccettabile aggressione armata e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo;

• per chiedere giustizia immediata per le vittime;

• per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti.
Saremo una voce, una delle centinaia che attraverso convegni, manifestazioni, sit-in in tutta Europa e in oltre 100 città italiane vedranno partecipi le donne e gli uomini di buona volontà chiedere con forza la Pace e l’apertura di un vero negoziato.

La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno!

Lo dice un grande uomo – Edgar Morin – che nonostante i 102 anni di età conserva grande lucidità, capacità di indignarsi e alzare la voce contro chi si ostina a promuovere la corsa ad armamenti sempre più distruttivi: “Mi sorprende che oggi poche voci si levino a favore della pace. Parlare di negoziati e di accordi, per coloro che — lontani dal conflitto — lo incoraggiano con tutti i mezzi, viene considerato una ignominiosa capitolazione. Ma dove porterà la logica del «fino alla fine»? Sarà come un tragico boomerang che, una volta lanciato, si ritorcerà contro i popoli in guerra e contro l’umanità intera.”

Fermiamo questo tragico boomerang, che già è stato lanciato, che già ha creato costi umani insopportabili, che ha minato le condizioni di vita e la sicurezza delle popolazioni civili, sia quelle aggredite, sia quelle che si trovano dall’altra parte del fronte. Fermiamo la corsa agli armamenti, la tumultuosa avanzata dell’idea della guerra come strumento per la risoluzione dei conflitti. “Non dobbiamo, per nessuna ragione al mondo, assuefarci davanti a tutto ciò, quasi dando per scontata questa terza guerra mondiale a pezzi che è drammaticamente diventata, sotto i nostri occhi, una terza guerra mondiale totale.”

Chiediamo, ascoltando le parole di papa Francesco, iniziative straordinarie sul piano diplomatico; chiediamo parole che favoriscano l’incontro; chiediamo che l’Unione Europea e il Governo Italiano siano protagoniste di una nuova stagione, che mettano al primo posto la necessità e l’urgenza del cessate il fuoco come autentica forma di vicinanza, solidarietà ed aiuto alle popolazioni ucraine colpite dalla guerra. Un anniversario triste e doloroso è già troppo. Non ne vogliamo altri.

 

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Claudio Bassetti
Presidente CNCA del TAA

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