(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“No a una nuova stagione della spending review”. Queste le parole di Giuseppe Pallanch, segretario generale della Cisl Fp, e Maurizio Speziali, segretario Enti locali della Cisl Fp. “Non esiste una via trentina senza la capacità di investire nel capitale umano e nella conciliazione vita lavoro, continuando a rafforzare i salari. Non ci sono risposte e non è un caso che ci siano tantissime dimissioni nel pubblico impiego”.
C’è una forte carenza degli organici nella pubblica amministrazione e i Comuni faticano a trovare il personale, spesso i bandi finiscono deserti. “Non ci sono dipendenti, questa è una certezza ma queste difficoltà però non possono essere utilizzate come una motivazione per risolvere la questione attraverso una spending review e per dare via libera alle esternalizzazioni”, proseguono Pallanch e Speziali. “Molti dipendenti si licenziano, sintomo di un posto di lavoro che non è più attrattivo. E’ preoccupante la direzione che gli enti territoriali intendono prendere per trovare le risposte a una situazione diventata negli anni strutturale”.
Il sindacato di via Degasperi rilancia la necessità di avviare un confronto. “Siamo per la valutazione dei fabbisogni e dell’analisi della situazione per puntare su soluzioni sostenibili e adeguate, anche attraverso sperimentazione e innovazione. Ma non possiamo accettare arretramenti sul fronte delle tutele. Ci sono troppe partite aperte ma la scarsa intraprendenza nel trovare soluzioni idonee. Problemi e interventi che abbiamo ribadito anche nel corso della Commissione 6 come unico sindacato presente, con senso di responsabilità, al vertice”.
La fotografia delle difficoltà degli enti territoriali è nella decisione di commissariare il Comune di Luserna. “E’ grave essere arrivati al commissariamento, un fulmine a ciel sereno. Non vogliamo entrare nel merito delle ipotesi di fusioni, fermo restando che ogni caso va valutato nello specifico e che serve un piano generale. C’è una grave crisi sul fronte del personale anche perché le professionalità non sono riconosciute al carico di lavoro e di responsabilità”.
La Cisl Fp chiede di sedersi attorno a un tavolo per ragionare sulle esigenze del comparto. “E cominciare a dare risposte, anche dal confronto e dal rafforzamento dei fondi di perequazione per aiutare i piccoli Comuni. C’è già questo istituto e va migliorato e utilizzo nel migliore dei modi. La chiave è rendere nuovamente attrattivo lavorare per il pubblico impiego. La via trentina però deve essere la concertazione e la capacità di investire”, concludono Pallanch e Speziali.