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CENTRO STUDI MARTINO MARTINI * “LA CINA IN TRENTINO“: « INNOVATIVO PROGETTO DI TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO, A TRENTO ED ARCO (4-5/4) »

Scritto da
09.13 - sabato 1 aprile 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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LA CINA IN TRENTINO. Per il progetto la Cina in Trentino cofinanziato dalla Fondazione Caritro nell’ambito dei PROGETTI CULTURALI DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLA MEMORIA DELLE COMUNITA’ e in collaborazione con l’Associazione culturale Alteritas –Trentino, la Fondazione Demarchi, il Liceo Scholl e con il patrocinio del Comune di Arco, siamo lieti di segnalare i prossimi appuntamenti.

Il 4 aprile 2023 Ore 17.00
Sala della Fondazione CARITRO, Via Calepina 1 – 38122 TN

Il 5 aprile 2023 Ore 17.30
Auditorium Palazzo dei Panni, Via Segantini – 38062 Arco

LA CINA IN TRENTINO ALLA SCOPERTA DELLE SECOLARI RELAZIONI TRA IL TRENTINO E LA CINA

Ne parlano:
Aldo Caterino, Centro studi Martino Martini, Trento
Federica Bosio, Dottoranda dell’Università di Padova
Chiara Visconti, dell’Università Orientale di Napoli,
Generoso Urciuoli, Curatore Museo Schneiberg, Torino
Chair: Riccardo Scartezzini, Coordinatore scientifico Centro studi Martino Martini
Intervengono
Mons. Luigi Bressan, Arcivescovo emerito di Trento
Luca Gabrielli, Direttore Ufficio beni storico-artistici Soprintendenza per i beni culturali, PAT
Francesca Modena Assessore al Bilancio, Guido Trebo, Assessore alla cultura, Comune di Arco
Fra Domenico Piacentini, Superiore del Convento e del Santuario di S. Maria delle Grazie

L’EVENTO DEL 4 APRILE SARÀ DISPONIBILE IN PRESENZA E SU ZOOM AL LINK https://us02web.zoom.us/j/83840370663

Un innovativo progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio trentino sarà presentato dagli esperti che ne hanno curato la realizzazione in due incontri: il primo a Trento prossimo 4 Aprile presso la Sala della Fondazione Caritro e ad Arco, Palazzo Panni il 5 aprile 2023. Nell’occasione sarà presentato il catalogo pubblicato a conclusione del progetto.

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Sintesi

Il progetto La Cina in Trentino, approvato nel 2020 nell’ambito dei Bandi CARITRO per progetti culturali e di recupero e valorizzazione della memoria delle comunità, nell’arco di due anni ha realizzato la catalogazione scientifica, la riproduzione fotografica, la pubblicazione online ed un catalogo dei reperti della sezione cinese della mostra missionaria presso il santuario della Madonna delle Grazie ad Arco (TN) che fu aperta nel 1975 con i cimeli che sin dalla metà dell’800 i missionari francescani trentini recavano dai loro viaggi apostolici in varie zone del mondo.
La sezione cinese è la più ricca e rilevante, con oggetti raccolti nel periodo 1891-1952, dalla dinastia imperiale Qing (1644-1911) al periodo repubblicano (1912-1949) e all’inizio della Repubblica popolare (1949-1952), quando la missione venne chiusa. La collezione include quadri tradizionali, dipinti e ricami in seta, pitture su carta riso, paesaggi in sughero e bambù, ventagli, tessuti, lacche e vasi in porcellana, monete di varie epoche, statuette di divinità in bronzo e porcellana del XVIII-XIX secolo. Un notevole patrimonio storico e culturale per molti anni dimenticato. Nonostante il convento ospiti da oltre 50 anni uno spazio allestito a museo, che oggi prende il nome di Museo delle Culture, i manufatti esposti, e in particolare quelli cinesi e asiatici oggetto del nostro studio, erano in uno stato di semi abbandono dal punto di vista scientifico, poiché esistevano solo alcuni inventari della prima metà di 900 in cui gli oggetti erano catalogati spesso con nomi di fantasia. Peraltro dalla nostra indagine preliminare alcuni di questi oggetti risultavano purtroppo mancanti.

Al fine di valorizzare e tutelare questo patrimonio, oggi disponibile sul Catalogo generale dei bei culturali del ministero, diversi eventi previsti nella seconda parte del progetto hanno offerto un percorso di approfondimento delle tematiche che riguardano la formazione della raccolta, e le informazioni storiche e culturali che permettono di apprezzarne la portata e che sono state condivise con il supporto della Fondazione Demarchi e del Liceo Scholl e in parte raccolte nel Catalogo.

Infine, a conclusione del progetto, sono stati organizzati due eventi nelle date del 4 Aprile a Trento e del 5 Aprile ad Arco per una restituzione delle attività realizzate in seguito alla riorganizzazione, mappatura e schedatura dei reperti della collezione missionaria di Arco.
Pertanto la realizzazione di un’ampia documentazione fotografica, unita alla schedatura secondo i criteri ministeriali del ICCD sul Catalogo Generale dei Beni Culturali, la realizzazione di alcuni video e del catalogo che ne mostra una selezione esemplificativa, corredandola con informazioni storiche e culturali, permettono di apprezzare appieno il significato e il messaggio culturale di queste testimonianze delle relazioni tra il Trentino e la Cina, rendendole disponibili non solo alla comunità scientifica ma alla cittadinanza arcense e trentina.

Il 5 aprile è prevista una visita alla mostra francescana

La partecipazione è gratuita, richiesta iscrizione su https://www.martinomartinicenter.org/la-cina-in-trentino.html

 

I Relatori

Chiara Visconti – È professore associato di Archeologia e storia dell’arte della Cina e del Giappone presso l’Università di Napoli L’Orientale.
I suoi interessi di ricerca vertono in particolar modo sugli scambi commerciali tra Asia Orientale, mondo islamico ed Europa, attraverso lo studio dei metalli e delle produzioni ceramiche provenienti da scavi archeologici e da collezioni museali.

Tra gli altri, ha pubblicato per Mondadori Un secolo di archeologia cinese. Storia della disciplina dall’inizio del XX secolo ai giorni nostri, 2016.

Per la rivista Sulla Via del Catai ha curato il numero monografico Arte cinese e chinoiserie. Residenze, collezioni e musei in Italia, 2021.

 

Generoso Urciuoli – Esperto in arte e cultura del Vicino e Medio Oriente e curatore del Museo Schneiberg di Torino.  Dopo aver svolto l’attività di archeologo da cantiere per una decina di anni, ha lavorato al MAO Museo d’Arte Orientale di Torino dal 2008 al 2018 occupandosi sia del settore mostre eventi sia della gestione della Galleria di Arte Islamica. Ha collaborato alla progettazione e realizzazione del Museo Schneiberg, un nuovo museo nato a Torino dal 2020 che ospita la preziosa collezione di tappeti cinesi di seta e di metallo creata per la corte imperiale della dinastia Qing (1644-1911).  E’ autore e speaker di programmi radiofonici storico-archeologici.

 

Aldo Caterino – Laureato in storia moderna e ha conseguito una specializzazione in archivistica, paleografia e diplomatica e un master in gestione dei beni culturali.  Ha lavorato presso aziende prestigiose come Pineider e Franco Maria Ricci, occupandosi di commercio di opere d’arte antiche, moderne e contemporanee. Ha collaborato a lungo con il Museo Navale di Genova-Pegli ed è specializzato in storia della navigazione. Dopo una parentesi presso la Biblioteca Universitaria di Genova, è entrato nello staff dell’Istituto Idrografico della Marina come responsabile della sezione mostre. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni.

 

Federica Bosio – Dottoranda del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova. Ha conseguito la laurea magistrale in Storia dell’Arte, discutendo la tesi “Frammenti d’Asia nella collezione di Lamberto Vitali”. I suoi studi si concentrano sulla ricezione e sulla narrazione dell’arte orientale nella penisola italiana tra XIX e XX secolo, sondando in particolar modo la critica d’arte, il collezionismo e il sistema espositivo. Dal 2020 è titolare di una borsa di dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali presso l’ateneo patavino, con il progetto “Forme dell’Orientalismo. Indagine sul collezionismo delle arti asiatiche in Italia tra 1877 e 1936”.

 

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