(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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«Sei uno sporco infame. Un uomo di merda! Devi camminare tutta la vita con la paura. Non puoi più camminare libero!». Sono solo alcune delle minacce ricevute da Vittorio Brumotti lunedì sera nel quartiere Ponticelli di Napoli, dove l’inviato ha rischiato il linciaggio durante la realizzazione di un’inchiesta sullo spaccio al Parco Topolino. Nei giorni precedenti, le telecamere nascoste del tg satirico avevano immortalato sentinelle e spacciatori che vendevano droga giorno e notte, anche davanti ai bambini del quartiere. Quando Brumotti è intervenuto insieme ai Carabinieri, la situazione è degenerata: la piazza si è velocemente riempita di gente che inveiva contro di lui e l’inviato è stato costretto a rifugiarsi all’interno di una struttura. «Ti uccido proprio. Ma non come i palermitani che ti danno le botte e non ti fanno niente. Io ti squaglio nell’acido», ha inveito un uomo contro Brumotti. E un altro, davanti ai Carabinieri, ha urlato: «Io ti stacco la testa davanti alle forze dell’ordine. Non ho nulla da perdere». L’inviato è riuscito ad allontanarsi dal quartiere solo grazie all’intervento dei Carabinieri che lo hanno scortato in auto.