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AGCOM * AUDIZIONE TIM: COMMISSARIA GIOMI, « SERVONO PROCEDURE TRASPARENTI E CONDIZIONI PARITARIE, VERSO TUTTI GLI OPERATORI »

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17.08 - mercoledì 20 dicembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“Come ho dichiarato ieri ben prima del comunicato stampa dell’Autorità, non ho partecipato all’audizione richiesta da TIM al Consiglio di AgCom perché ritenevo doveroso evitare contatti con l’operatore il giorno precedente ad una seduta consiliare, quella di oggi, in cui sarebbero state discusse importanti questioni che la riguardano” dice stamane la Commissaria Elisa Giomi in risposta alla nota dell’Autorità che ieri sera ha dato notizia dell’audizione in cui il Consiglio ha incontrato TIM sulla separazione della rete fissa di accesso di TIM.

La nota del Consiglio di AgCom riportava che l’audizione è stata deliberata senza nessuna obiezione, in data 5 dicembre 2023.  In risposta la Commissaria precisa stamane: “Al contrario, ho reiterato più volte ma senza successo la richiesta ai colleghi di posticiparla, quindi ho obiettato eccome, ma ho potuto farlo solo nel momento in cui ho appreso l’ordine del giorno della riunione di Consiglio di oggi con i punti in discussione, tra cui quelli che riguardano TIM”, rimarca la Commissaria, dolendosi del fatto che: “purtroppo da anni rappresento lo scarsissimo anticipo con cui viene diramato l’ordine del giorno delle sedute di AgCom e resa disponibile la documentazione, che spesso ammonta a centinaia di pagine da lavorare in una manciata di giorni”.

Chiosa la Commissaria: “Se questa audizione, come precisato dal Consiglio, costituisce ‘attività ordinaria conoscitiva’ perché non darne comunicazione pubblica, come avviene in molti altri Paesi? Perché lo si fa solo quando si ritiene di dover rispondere a un mio comunicato stampa? Sarebbe una scelta apprezzata da tutto il mercato: in queste ore molti operatori, dopo aver appreso delle audizioni fissate da AgCom con TIM e Vodafone, ne stanno richiedendo a loro volta, ma chiaramente avverrebbero ormai dopo la discussione programmata nel punto all’Odg odierno sull’analisi di mercato, con il rischio di una disparità di trattamento”.

E conclude: “Questo modo di operare dimostra dunque la necessità di dotarsi di linee guida chiare su come tenere interlocuzioni con gli stakeholder, onorando i doveri di trasparenza e non discriminazione a cui AgCom è tenuta in quanto pubblica amministrazione”.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni comunica che si è svolta oggi dinanzi al Consiglio un’audizione avente ad oggetto la separazione della rete fissa di accesso di TIM, formalmente richiesta da TIM in data 29 novembre 2023 e deliberata dal Consiglio, senza alcuna obiezione, in data 5 dicembre 2023.

Domani avrà luogo un’audizione richiesta da Vodafone, deliberata dal Consiglio in data 22 novembre, anch’essa senza obiezioni.

Si tratta di ordinarie attività conoscitive che hanno la loro sede naturale nel Consiglio e che si sono svolte anche in passato, nelle medesime forme. Alle audizioni hanno facoltà di partecipare tutti i componenti del Consiglio.

 

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Nota della Commissaria AGCOM Elisa Giomi

“Desidero dare pubblica evidenza alla mia decisione di non prendere parte all’audizione di Tim accordata da Agcom e fissata, come spesso avvenuto anche in passato, il giorno prima di una seduta di Consiglio, nel corso della quale non può escludersi, allo stato degli atti, che vengano assunte decisioni di capitale rilevanza e delicatezza che vedono coinvolta l’azienda. Tra queste vi è quella relativa all’analisi di mercato e eventualmente al co-investimento, procedimenti che si trascinano ormai da 3 anni e che ad oggi rischiano di essere fonte di incertezza sul mercato e di rilevante impiego di risorse privo di risultati tangibili”, dichiara in una nota la Commissaria Elisa Giomi.

“Come ho rappresentato ai colleghi, per ragioni di opportunità, ventilando senza successo l’ipotesi di un leggero posticipo dell’audizione dopo la riunione di Consiglio, ritengo che le audizioni, così come i contatti con tutti gli stakeholder – che certamente costituiscono occasione di approfondimento utile allo svolgimento della nostra attività – dovrebbero tuttavia tenersi nell’ambito di una disciplina procedurale che garantisca trasparenza e condizioni non discriminatorie a tutto il settore, così da non arrecare pregiudizio all’indipendenza, formale e di fatto, dell’operato di Agcom” prosegue la Commissaria.

E conclude: “Nel caso specifico, inoltre, incontrare aziende da noi regolate alla vigilia di decisioni importantissime che le riguardano può offrire occasioni di contatto informale che occorrerebbe evitare”.

 

 

 

 

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