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SINISTRA ITALIANA – TRENTINO * CIRCONVALLAZIONE TRENTO: « MARZOLA RISCHIO SCIVOLAMENTO, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI RENDA GARANTE DELLA PRETESA DI CHIAREZZA DA PARTE DI RFI »

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15.59 - giovedì 25 agosto 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Apprendiamo oggi dai giornali che esiste un parere del Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che, già nell’autunno del 2021, prima dell’inizio del dibattito pubblico sull’ipotesi progettuale di circonvallazione della città di Trento, chiedeva particolare attenzione alla montagna Marzola e al rischio di scivolamento.

Il 13 dicembre del 2021, Sinistra Italiana del Trentino, per voce della sua segretaria provinciale, esponeva nel dibattito pubblico una dettagliata relazione sulla Marzola, in seguito inserita anche nel dossier di osservazioni.

La deformazione gravitativa profonda di versante che interessa la nostra montagna consiste in movimenti molto lenti su vaste aree, tali da coinvolgere interi versanti, e ad oggi gli interventi di stabilizzazione non si possono considerare efficaci, proprio per la vastità del territorio coinvolta dal movimento.

Sulla Marzola ci sono settori con velocità costante veloce e altri con velocità costante lenta e, secondo la Carta di Sintesi della Pericolosità redatta dalla Provincia, le pericolosità per la Marzola sono queste: una piccola fascia lungo il bordo di valle della montagna in P2, una grande parte in P3 e un nucleo centrale in P4 (Rifugio Bindesi). Dove P sta per pericolosità e P4 è il valore più alto in pericolosità.

Sottolineavamo la scarsa considerazione data agli aspetti geologici non solo della Marzola, ma anche del sottosuolo della Valle dell’Adige, che presenta una spiccata e significativa eterogeneità nel tipo di sedimento di detriti di zona in zona, (ghiaia, strati di ghiaie e sabbie o lenti di sabbie, livelli di terreni coesivi fini, strati ghiaia alternati a livelli sabbioso-limosi con argilla, ecc), tale da complicare l’assetto idrogeologico del sottosuolo, con riguardo alle falde acquifere.

Chiedevamo che il Sindaco e la Giunta operassero perchè RFI elaborasse urgentemente un modello geologico di dettaglio aggiornato e completo sia della deformazione gravitativa profonda di versante della Marzola che del sottosuolo della Valle dell’Adige dove transita il tracciato.

Scopriamo ora che, malgrado le segnalazioni nostre e dei cittadini e le richieste specifiche del comitato speciale, nessun focus approfondito è stato fatto sulla questione.

Ci stupiamo che si proceda con tale superficialità e chiediamo ancora una volta che l’amministrazione si renda garante della pretesa di chiarezza e precisione tecnica da parte di RFI, prima di procedere ad un’opera che potrebbe essere devastante per la nostra città.

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Renata Attolini

Portavoce di Sinistra Italiana del Trentino

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