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PAT – ISPAT * MOVIMENTO TURISTICO 2022: « VALORI IN CRESCITA PER ARRIVI (49,9%) E PRESENZE (48,7%) RISPETTO AL 2021 »

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13.32 - giovedì 16 marzo 2023

Il settore del turismo nel corso dell’anno 2022 è stato caratterizzato da una sostanziale ripresa rispetto ai due anni precedenti. Ciononostante, i primi mesi dell’inverno 2022 sono stati ancora parzialmente influenzati da restrizioni e dalle tensioni geopolitiche che hanno influito, in particolar modo, sul ridimensionamento delle provenienze dall’estero. Statisticamente, il confronto con le dinamiche del 2021 risulta poco significativo, anche se in generale si osservano valori in forte crescita sia per gli arrivi (49,9%) che per le presenze (48,7%).

Una valutazione più appropriata si ottiene comparando i risultati del 2022 con l’anno 2019; dal confronto emerge la flessione dell’1% negli arrivi e del 3,6% nelle presenze. Risultati diversificati si osservano per i due comparti del settore: l’alberghiero registra una diminuzione del 2,6% negli arrivi e del 5,9% nelle presenze; incrementi si riscontrano invece per l’extralberghiero con un aumento del 3,8% negli arrivi e del 2,2% nelle presenze.

I pernottamenti registrati nel corso del 2022 sono di poco superiori ai 17 milioni e settecentomila, con una prevalenza di turisti italiani (60,6%). Sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente in entrambi i settori le presenze degli italiani (+0,3%); il buon andamento degli stranieri nell’extralberghiero non compensa la notevole flessione registrata negli alberghi e nel complesso i pernottamenti esteri segnano un calo del 9%. In termini strutturali, le presenze alberghiere rappresentano il 69,7% del totale dei pernottamenti rilevati nelle strutture turistiche.

L’andamento delle presenze per mese mostra valori in netto calo nei mesi di gennaio, febbraio, marzo ed aprile, ancora influenzati dalle limitazioni per contrastare la pandemia e dalla guerra in Ucraina. La ripresa si osserva a partire dal mese di maggio in concomitanza con il progressivo ritorno alla normalità. Giugno e luglio rilevano una chiara crescita; agosto rimane sostanzialmente stabile (-0,3%) confermandosi il mese con il più alto numero di pernottamenti. Settembre ed ottobre evidenziano variazioni molto positive, novembre e dicembre risultano in contrazione.

Le presenze italiane rimangono essenzialmente stabili con una variazione positiva dello 0,3% rispetto all’anno 2019. Le principali regioni di provenienza si confermano essere Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. In contrazione le presenze straniere (-9%). I flussi maggiori provengono da Germania, Polonia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Austria.

La performance dei singoli territori è generalmente negativa; solo la zona del Garda trentino, le cui presenze rappresentano il 22,3% delle presenze totali provinciali, mostra incrementisia per gli arrivi (+2,2%) che per le presenze (+4,9%). Andamento positivo per la sola componente degli arrivi si registra per gli ambiti dell’Altopiano della Paganella, Piana della Rotaliana e San Lorenzo Dorsino, della Valle di Fassa e di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, Giudicarie Centrali e Valle del Chiese.

Il numero di letti alberghieri disponibili è pari a 91.921. Il tasso di occupazione1 dei posti letto risulta migliore negli alberghi a 4 stelle (69,3%). Il miglior tasso di occupazione lordo2 si realizza, invece, nella categoria tre stelle superior (47,9%). La permanenza media provinciale si attesta sulle 3,8 notti.

Nel comparto alberghiero si hanno variazioni negative delle presenze per tutte le categorie, ad esclusione della 4 stelle superior e 5 stelle che evidenziano un andamento positivo. Le presenze registrate nelle strutture a tre stelle rappresentano il 44,1% di questo movimento nell’anno.

I risultati per ilsettore extralberghiero, che rappresenta il 30,3% delle presenze complessive, sono positivi: gli arrivi segnano infatti un aumento del 3,8% e le presenze del 2,2%. In particolare nelle tipologie campeggi, agritur ed esercizi rurali, che rappresentano il 50% del movimento, i pernottamenti crescono del 13,6%.

L’andamento mensile per provenienza delle presenze turistiche del settore alberghiero ed extralberghiero degli ultimi 4 anni mostra in che modo i periodi di lockdown e le restrizioni abbiano condizionato la dinamica del movimento turistico (da marzo 2020 a giugno 2020, da ottobre 2020 a giugno 2021 e i primi 4 mesi del 2022). Le presenze italiane nel 2022, se si esclude il primo periodo invernale dove risultano solo leggermente inferiori, seguono un andamento quasi in sovrapposizione con quelle del 2019. Le presenze straniere, molto contenute da gennaio ad aprile, mostrano una marcata ripresa a partire dal mese di maggio 2022

 

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