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PATT * AUTONOMIA DIFFERENZIATA: « DIRETTA VIDEO DA TRENTO (PALAZZO REGIONE), DIBATTITO CON PALERMO – GUELLA – MIGAZZI – MARCANTONI – ACHAMMER / COORDINA PANIZZA, CONCLUSIONI DI OSSANNA E MARCHIORI – 7/3 ORE 20.00 / IL SALUTO DEL PRESIDENTE FUGATTI ) »

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20.09 - martedì 7 marzo 2023

 

 

INTERVISTA AD ASSESSORE REGIONE TN-AA LORENZO OSSANNA

 

 

 

INTERVISTA A MATTEO MIGAZZI

 

 

 

 

DIRETTA VIDEO STREAMING WEB A CURA AGENZIA GIORNALISTICA OPINIONE

 

 

 

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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MARTEDI’ IN REGIONE A TRENTO CON GLI ESPERTI IN MATERIA – L’INCONTRO DEL PATT SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Martedì 7 marzo alle ore 20 a Trento nella Sala di Rappresentanza del Palazzo della Regione, il PATT organizza un interessante incontro, aperto a tutti, per discutere, assieme ad alcuni fra i più qualificati esperti in materia, su come il processo in corso a livello nazionale per l’Autonomia differenziata può essere utilizzato per rafforzare la nostra Autonomia speciale.

A parlare saranno il costituzionalista e già senatore del Gruppo per le Autonomie Francesco Palermo, l’esperto in diritto costituzionale Flavio Guella, l’esperto in politiche pubbliche Matteo Migazzi e il giornalista sociologo Mauro Marcantoni. Coordina la serata il Presidente del PATT ed ex Vicepresidente del Gruppo per le Autonomie Franco Panizza, mentre le conclusioni sono affidate all’Assessore regionale Lorenzo Ossanna e al Segretario politico Simone Marchiori. Nell’occasione il PATT presenterà le proposte formulate con l’aiuto degli esperti e concordate anche con l’Obmann della SVP Philipp Achammer.

Secondo il PATT, un vero Partito Autonomista non può che salutare con soddisfazione il processo di autonomia differenziata, i cui effetti si manifestano soprattutto a favore delle Regioni a statuto ordinario. Per gli autonomisti, la possibilità di autogestirsi in casa propria, assumendo tutte le responsabilità anche a livello finanziario, rappresenta un assunto irrinunciabile. Per noi, e lo abbiamo sempre detto in ogni sede anche nazionale, l’Autonomia deve rappresentare un modello di sviluppo per l’intero Paese, in grado di rispondere alla richiesta di partecipazione della popolazione e alla necessità di contrastare la disaffezione e l’antipolitica e di affrontare efficacemente le sfide del presente e del futuro. A chi continua a vedere nelle autonomie un pericolo, rispondiamo che l’autonomia non è il problema dell’Italia, ma, viceversa, può costituire un fondamentale strumento di responsabilizzazione e di crescita.

Riguardo ai timori per gli effetti nei confronti della nostra Autonomia, è evidente che il processo che porterà all’autonomia differenziata non ha a che vedere con le ragioni storiche e con il percorso politico, giuridico e istituzionale delle autonomie speciali e, nel nostro caso, specialissimo, in particolare per il suo aggancio internazionale. L’aver, finalmente, messo in campo la sfida dell’autonomia differenziata può, a questo proposito, costituire un’utile occasione per far comprendere meglio la nostra autonomia speciale e a non farci apparire erroneamente come dei privilegiati, bensì come degli esempi di successo che sono lì a dimostrare che quando i territori possono autogovernarsi, e lo fanno bene, possono mettere in campo buone politiche di sviluppo che vanno a beneficio dell’intera popolazione.

La posta in campo è talmente alta che sarà necessario seguire da vicino e con spirito costruttivo l’evoluzione della riforma e tutte le fasi del suo percorso, monitorandolo ad ogni livello, sia politico che parlamentare, sia amministrativo che culturale, anche istituendo un tavolo di lavoro delle Giunte della Regione e delle Province autonome di Trento e di Bolzano con il Governo nazionale per promuovere e seguire direttamente le procedure di modifica delle norme statutarie.

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