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MAESTRI (PD) – INTERROGAZIONE * CASTELLO BUONCONSIGLIO: « PERCHÉ LA GIUNTA PAT INTERVIENE SULLA STRUTTURA, MODIFICANDOLA IN MODO RADICALE? »

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07.10 - mercoledì 31 maggio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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L’evidente assenza di ogni, ancorché minima, politica del Personale provinciale, si aggiunge all’assenza evidente di qualsiasi elementare forma di programmazione nelle politiche messe in campo dalla Giunta provinciale, la quale, celando le proprie scelte anche dal vago sapore clientelare, continua ad agire immersa nell’emergenza che lei stessa crea.

Una recente deliberazione – la omissis – ne è l’attestazione più concreta. Infatti, con tale atto, la Giunta provinciale dispone una serie di incarichi a dirigenti e direttori, intervenendo, fra l’altro, anche sulla Struttura del “Museo – Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali” e modificandola in modo radicale. Se fino ad oggi, tale Struttura provinciale si fondava su di una Direzione, due Uffici e i Settori Comunicazione, Servizi educativi e Patrimonio museale, secondo una modalità agile e che richiama espressamente quella dei Servizi della Provincia, con le nuove disposizioni emanate dalla Giunta provinciale si vengono a creare due nuovi distinti Servizi, ovvero il Servizio Affari generali e Contabilità ed il Servizio Tecnico, creando poi anche nuovi Uffici e cioè l’Ufficio Gestioni Immobili, Personale di custodia e di manutenzione, incardinato nel neocostituito Servizio Tecnico; l’Ufficio per la gestione delle iniziative per il Pubblico e l’Ufficio Programmazione e contratti, incardinati sull’altro nuovo Servizio, ovvero quello degli Affari generali e Contabilità. Sempre in nome della semplificazione, si è così costruita una ennesima “macchina burocratica” elefantiaca che contribuirà certamente a rendere ancor più lento e faticoso l’incedere amministrativo.

Va da sé che questo enorme “valzer” di Strutture ha dato origine anche a nuove nomine – guarda caso a pochi mesi dalle elezioni – fra le quali spicca quella della omissis per far posto alla legittima titolare di tale Ufficio, spostata peraltro improvvidamente dalla Giunta provinciale in passato e riammessa al suo incarico dall’ennesima sentenza della Magistratura.
Nessuno ha pensato, stante la temporaneità della nomina a Sostituto Direttore, di far rientrare questa funzionaria nei ruoli consoni al suo livello, ma si è invece ritenuto opportuno creare un nuovo Ufficio, dentro un nuovo sistema di Servizi, pur di non far perdere alla suddetta la qualifica ed i relativi emolumenti. Come forse noto, non è purtroppo questa la prima volta che la legittima e doverosa attività di controllo dei Consiglieri provinciali mette sotto la lente dell’attenzione politica ed istituzionale questa funzionaria, la cui carriera sembra godere di particolari attenzioni e tutele. Per quale ragione?

Per oltre vent’anni il Personale in forza al Museo-Castello del Buonconsiglio ha organizzato migliaia di eventi di grande successo basando la propria attività sul- le Strutture amministrative esistenti e senza mai encomiabilmente incontrare difficoltà, problemi o intoppi nell’attività stessa. E allora perché adesso l’urgenza di un Ufficio “ad hoc” e per di più affidato ad un Sostituto Direttore che non è una risorsa interna, ma proviene da altra Struttura?

Come sempre, la Giunta provinciale agisce in maniera sempre più opaca e senza mai motivare seriamente decisioni che meriterebbero ben altra riflessione, la- sciando attorno a sé uno spiacevole alone di sospetto che può influire negativa- mente anche sulla qualità del lavoro e sul funzionamento complessivo delle Strutture provinciali.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

– quali sono le ragioni tecniche ed amministrative che stanno alla base della decisione di costituire un omissis , nell’ambito della riorganizzazione del Museo-Castello del Buonconsiglio, posto che fino ad oggi tali iniziative sono state gestite senza alcun problema da parte delle Strutture già operanti presso il Museo e forti di professionalità elevate e di lungo corso;

– per quale ragione non si è comunque pensato di indire un concorso, come vorrebbe la norma e come lo stesso buon senso consigliava, preferendo invece la nomina diretta di un Sostituto del Direttore;

– quale curriculum vanta l’attuale funzionaria nominata all’incarico di cui ai precedenti quesiti, per aver potuto oltrepassare tutti gli altri funzionari già operanti in tale specifico settore da anni ed in possesso già di alti livelli di qualità professionale e comunque tali da poter essere considerati nel caso di una simile nomina;

– quale incidenza ha, sul costo complessivo della spesa per il Personale provinciale, la scelta di costituire due nuovi Servizi e tre Uffici, in un momento in cui le risorse per il Personale appaiono, almeno nelle dichiarazioni della Giunta provinciale, sempre più contratte.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

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Cons. Lucia Maestri

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