News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

LORENZO RIZZOLI * PROVINCIALI – ANALISI VOTO: « ALLEANZA DEMOCRATICA AUTONOMISTA HA GUADAGNATO 22.500 PREFERENZE RISPETTO AL 2018, PD + FUTURA + VERDI MENO 7.000 PREFERENZE »

Scritto da
18.51 - martedì 24 ottobre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

///

A farla da padrona sono stati i 17.000 elettori che non si sono recati alle urne. Ciò si è tradotto in un’affluenza inferiore al 60%, cosa che fa rabbrividire. Occorre tener presente che nel 2018 il PATT si presentò in maniera autonoma, slegato da coalizioni di centrodestra o di centrosinistra: decise di “correre” in solitaria, a sostegno del proprio candidato presidente Ugo Rossi.

 

La coalizione di centrodestra ha guadagnato 5.000 preferenze rispetto al 2018. Il gruppo “Lega + Lista civica” ne ha persi oltre 13.000, Forza Italia ne ha persi quasi 2.500 e UDC ne ha persi quasi 4.000. Dall’altro lato Fratelli d’Italia ne ha guadagnati 20.000, se consideriamo al suo interno quelli spariti di Agire per il Trentino. Il PATT nel 2023 ha fatto registrare 19.011 preferenze, ma considera non solo il PATT, ma anche gli ex Autonomisti Popolari e gli ex Progetto Trentino; il differenziale positivo di circa 3.000 preferenze è da interpretare in quanto il confronto è tra PATT 2023 e Autonomisti Popolari + Progetto Trentino 2018.

La coalizione di centrosinistra (Alleanza Democratica Autonomista) ha guadagnato 22.500 preferenze rispetto al 2018. Il gruppo Partito Democratico + Futura + Verdi ha perso quasi 7.000 preferenze, mentre Campobase/UPT ha raddoppiato il risultato del 2018. Altre forze politiche (Casa Autonomia, Italia Viva e Azione) non erano presenti nel 2018 e nel 2023 hanno preso oltre 16.500 preferenze. Il voto diretto al candidato presidente è incrementato sia nel centrodestra che nel centrosinistra di circa 3.500 preferenze. Perché l’Alleanza Democratica Autonomista ha perso?

Nonostante i 7 seggi conquistati, il Partito Democratico doveva fare di più. Considerandolo insieme a Futura e ai Verdi ha perso quasi 7.000 preferenze rispetto al 2018; ha condotto una campagna elettorale troppo sottotono, forse anche a causa del cambio nella segreteria nazionale (la segretaria Schlein ha fatto storcere il naso a molti all’interno del Partito Democratico). Anche Azione e Italia Viva sono stati totalmente assenti; se alle politiche dello scorso anno il risultato del partito di Calenda e Renzi insieme fu discreto (circa il 6% o 8% sul territorio provinciale), a queste elezioni provinciali non hanno raccolto nemmeno il 3% insieme: un vero disastro.

Complimenti, invece, al lavoro fatto da Campobase e da Casa Autonomia che, insieme, hanno raggiunto un 12,70%, più di Fratelli d’Italia, partito a grande traino nazionale. La cosa positiva, a mio avviso, di queste elezioni provinciali sono innanzitutto i volti nuovi presenti in consiglio provinciale e, non per minore importanza, l’elevato numero di donne in Consiglio, equamente distribuite (7 nella maggioranza e 7 nelle minoranze).

 

*
Lorenzo Rizzoli

Trento

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.