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DEGASPERI (ONDA) – INTERROGAZIONE * PROTONTERAPIA: « LEA, QUALI SONO AD OGGI LE PRESTAZIONI EROGATE E RICONOSCIUTE? »

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08.07 - mercoledì 14 febbraio 2024

Interrogazione. Protonterapia: il tempo passa, inutilmente. Apprendiamo dalla stampa le notizie relative alla presentazione dei nuovi responsabili per la direzione del servizio di protonterapia e neurochirugia dell’Università di Trento.

Oltre alla narrazione riguardante le prestazioni effettuate negli ultimi nove anni presso il Centro di protonterapia di Trento, viene però evidenziata una sensibile criticità riguardante la sostenibilità dei costi rispetto ai casi trattati: Nonostante le sfide lanciate (“avere pazienti da tutto il mondo”, “l’obiettivo è arrivare a 400 pazienti all’anno”, 15 maggio 2019) oggi, con il 280 pazienti, il Centro rimane molto distante rispetto all’obbiettivo di 700 pazienti/anno fissato originariamente.

A detta del Direttore Generale della Apss dott Ferro, tale difficoltà sarebbe da imputare alla limitazione imposta dai LEA. (livelli essenziali di assistenza) cioè le prestazioni e servizi che il Sistema Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini attraverso risorse pubbliche. Ricordiamo che lo stesso ideatore e realizzatore del progetto della Protonterapia, prof. Leonardi, aveva profetizzato che “la pura assimilazione della protonterapia nella APSS [cosa avvenuta fino ad oggi] si risolverà in un disastro”.

Non serve ricordare che esiste una commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza dei servizi erogati dal SSN deputata all’aggiornamento continuo di tale sistema basato su regole chiare e criteri scientificamente validi; spetta quindi a tale istituto il compito di verificare se le prestazioni erogate dal Centro di protonterapia di Trento, consegnato nel dicembre 2013, possano rientrare o essere estese nell’ambito di tali tipologie riconosciute come scientificamente valide in termini di efficacia ed efficienza. Considerando gli elevati costi non solo di progettazione e realizzazione della struttura ma soprattutto della attuale gestione,

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Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

– se è a conoscenza di eventuali verifiche preventive alla progettazione e finanziamento dell’opera da parte dell’allora presidente della provincia e dell’assessore competente in merito alla possibilità di riconoscimento nei LEA, da parte della sopra citata commissione nazionale, delle prestazioni che sarebbero state successivamente erogate mediante finanziamento pubblico;

– nel caso in cui non vi sia traccia di alcun tipo di analisi preventiva, se non si ritenga opportuno verificare l’appropriatezza del finanziamento pubblico;

– a quali risorse economiche è stato fatto ricorso per il finanziamento dell’opera (fondi provinciali, fondi europei, fondi nazionali etc.) e per quale ammontare;

– quali siano ad oggi le tipologie di prestazioni erogate dal servizio di protonterapia di Trento riconosciute nei LEA;

– se siano state erogate o vengono attualmente eseguite prestazioni non rispondenti alle indicazioni stabilite dai LEA e, in caso affermativo, se si siano adottati specifici protocolli di sperimentazione e ricerca finalizzati ad ottenere risultati scientificamente validati tali da essere presi in considerazione dalla suddetta commissione nazionale;

– quali siano i costi annui di gestione della struttura in termini di manutenzione, funzionamento, personale dedicato etc. dall’anno di entrata in servizio alla data della risposta.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

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Cons. prov. Filippo Degasperi (Onda)

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