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OLIVI (PD) – INTERROGAZIONE * PAGAMENTI PA – IMPRESE / COVID19: « A QUANTO AMMONTANO I CREDITI DELLA PAT E DELLE PARTECIPATE NEI CONFRONTI DELLE AZIENDE TRENTINE? »

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12.55 - mercoledì 1 aprile 2020

Il consigliere del Partito democratico Alessandro Olivi ha depositato oggi un’interrogazione per sollecitare la Giunta provinciale ad attivarsi per accelerare il pagamento dei crediti commerciali vantati dalle imprese locali nei confronti della pubblica amministrazione.

“Le conseguenze e le dimensioni della recessione causata dalla pandemia COVID-19 sono già evidenti: molte imprese faticheranno a riprendere la loro attività o lo faranno comunque ripartendo da dimensioni diverse– chiarisce Olivi –. Oggi la priorità è contrastare la crisi di liquidità ed un modo rapido per farlo, senza ricorrere a spese extra-deficit, è quello di velocizzare i pagamenti delle prestazioni già eseguite dai privati in favore dell’amministrazione”.

La proposta del consigliere Olivi trae spunto, tra le altre, dalle dichiarazioni del Direttore generale del Censis, Massimiliano Valerii, che nei giorni scorsi ha evidenziato come sarebbe particolarmente utile immettere liquidità nel sistema nazionale sbloccando il pagamento dei crediti commerciali vantati dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Crediti che la Banca d’Italia ha stimato in circa 52,4 miliardi di euro.

“La situazione in provincia di Trento è migliore che in altre parti del Paese – conclude Olivi – tuttavia ritengo utile stimolare la Giunta a compiere un monitoraggio della situazione e ad attuare un programma straordinario di accelerazione dei pagamenti”.

Il consigliere Olivi chiede inoltre, con la stessa interrogazione, di valutare la possibilità di introdurre la compensazione fiscale quale soluzione alternativa al pagamento dei crediti.

 

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Interrogazione n.

 

 

Pagamento dei crediti commerciali alle imprese: la Provincia si attivi per garantire un aiuto concreto e diretto in favore della liquidità del sistema economico locale

 

Per valutare le conseguenze e la gravità che la recessione causata dalla pandemia COVID-19 avrà sul settore economico e sulle famiglie ci vorrà del tempo. Possiamo tuttavia già ipotizzare che ci saranno molte imprese che, ora chiuse per evitare il contagio, faticheranno a riprendere la loro attività o lo faranno ripartendo da dimensioni diverse.

 

Questo fattore sarà uno dei più rilevanti nel determinare il livello d’impatto sociale della crisi e dei suoi effetti sulla perdita di occupazione. Inoltre con il calo dei fatturati e la conseguente mancanza di liquidità una buona parte delle aziende potrebbe trovarsi in difficoltà nel garantire la continuità occupazionale.

 

Il Direttore generale del Censis, Massimiliano Valerii, nei giorni scorsi ha evidenziato come sarebbe particolarmente utile, in questo momento, immettere liquidità nel sistema sbloccando il pagamento dei crediti commerciali vantati dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni .

 

In effetti si tratta di un intervento di pronta attuabilitá ed una misura che non comporterebbe nuova spesa extra-deficit in quanto già prevista negli impegni finanziari assunti.

 

La Banca d’Italia stima il valore dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni in 52,4 miliardi di euro.

 

La situazione in provincia di Trento é migliore che in altre parti del Paese. Tuttavia una ulteriore accelerazione nei pagamenti costituirebbe una preziosa iniezione di liquidità a favore del comparto economico. In taluni casi si potrebbe anche valutare la possibilità di compensare il pagamento dei crediti con alcuni adempimenti fiscali di prossima scadenza.

 

 

Tutto ciò premesso, interrogo il presidente della Provincia e l’assessore competente per sapere:

 

 

  1. a quanto ammontano attualmente i crediti commerciali della Provincia e delle società partecipate nei confronti delle imprese trentine.

 

  1. se non ritiene necessario, data la grave crisi che già colpisce il tessuto produttivo locale, imprimere una accelerazione ai pagamenti dei crediti commerciali delle imprese attraverso un programma operativo affidato ad una apposita struttura amministrativa.

 

  1. se valuta percorribile lo strumento della compensazione fiscale per anticipare in taluni casi il pagamento dei suddetti crediti.

 

 

A norma di regolamento, si richiede risposta scritta.

 

 

cons. Alessandro Olivi

 

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