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DE GODENZ (UPT) – ODG * IMMOBILI: « LA GIUNTA PAT DESTINI GLI ALBERGHI DISMESSI COME FORESTERIA PER I LAVORATORI »

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19.09 - giovedì 28 luglio 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

Il consigliere provinciale De Godenz ha presentato oggi in Consiglio – ottenendo l’approvazione ad ampia maggioranza – un ordine del giorno dedicato al recupero degli immobili cessati o dismessi.

Lo scopo dell’ordine del giorno, come spiegato sinteticamente nel dispositivo, impegna la Giunta a costituire urgentemente un tavolo con i possibili soggetti interessati, a verificare, a partire dall’ approfondimento recentemente condotto dalla Provincia sugli alberghi dismessi in attuazione dell’art. 13 ter della l.p. 7/2002 e coinvolgendo le associazioni di categoria più rappresentative, per rendere effettiva la rifunzionalizzazione degli immobili alberghieri cessati alla destinazione d’uso precedente con riferimento sia al recupero che alla gestione degli stessi.

La volontà è quella di trovare finalmente una soluzione all’atavico bisogno di alloggi, non solo per chi stagionalmente lavora nel turismo ma anche per tutte le altre categorie economiche – vedi ad esempio coloro i quali sono o saranno occupati nel settore sanitario, senza scordare gli enti e gli esercizi pubblici.

“Tale soluzione” ha tenuto a sottolineare De Godenz ” a mio avviso permette, in un’ottica certamente win-win, di limitare il consumo del suolo, poter ricevere lavoratori da fuori Provincia dando loro un alloggio temporaneo e recuperare un patrimonio edilizio dismesso che difficilmente potrebbe altrimenti ritornare fruibile. Un problema che si pone ormai da anni e che bisogna risolvere come è stato fatto, per esempio, nella vicina Austria.

Questo il motivo per il quale ho chiesto che la Giunta attivi immediatamente un tavolo di confronto e acceleri, coinvolgendo le categorie interessate, verso un progetto di rifunzionalizzazione degli immobili dismessi o cessati.”

 

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PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO N°

Ddl. n. 157 Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2022 – 2024

E’ cosa nota che in Trentino, specialmente nelle zone ad alta densità turistica, ci sia una forte richiesta di alloggi da parte dei lavoratori delle varie aziende – non solo alberghiere – che vanno dalla ristorazione, ai pubblici esercizi, ai servizi turistici fino ad arrivare all’ente pubblico (come ad esempio l’azienda sanitaria).

In queste zone troviamo numerosi immobili alberghieri, cessati o dismessi, che ben si presterebbero a soluzioni utili e diversificate a seconda della varie richieste e che potrebbero essere quindi interessati da una riqualificazione, con trasformazione della destinazione d’uso da albergo a foresteria, avendo nel contempo un occhio di riguardo nei confronti della sostenibilità ambientale poiché si evita in questo modo la costruzione di nuovi edifici nel rispetto della logica della limitazione del consumo di suolo che costituisce uno dei punti-cardine della disciplina urbanistica provinciale e obiettivo della Spross (Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile).

Parliamo, quindi, di interventi edilizi di recupero o ristrutturazione di edifici dismessi già presenti sul territorio, che con il ripristino totale o parziale di essi, che potrebbero essere utilizzati dalle aziende come possibile domicilio temporaneo per le molte figure professionali che, non risiedendo stabilmente nelle località turistiche del Trentino, necessitano di un alloggio durante la stagione turistica.
Le strutture alberghiere attive, in particolare, non dispongono sempre di volumi sufficienti destinabili a camere per il personale e le altre attività di servizio legate all’economia turistica non hanno proprio possibilità di alloggio per il personale. Inoltre la richiesta di alloggi non viene soddisfatta nemmeno dalle pur numerose abitazioni destinate a tempo libero e vacanze, i cui proprietari tengono le medesime a disposizione o si rivolgono, naturalmente, al ben più remunerativo mercato degli affitti turistici.

Utilizzare come foresterie per i lavoratori gli alberghi dismessi potrebbe essere la soluzione innovativa e reale per risolvere la problematica descritta riguardante i lavoratori che arrivano da fuori provincia e che ormai tocca molti settori economici.
Per attuare quanto prospettato la Provincia potrebbe coinvolgere vari attori quali le associazioni di categoria, le aziende private interessate nonchè il mondo della cooperazione, come ad esempio fatto per il Social Housing.
Tale scelta potrebbe essere utile non solo per gli scopi propri dell’iniziativa, ma anche un traino importante per l’economia del Trentino.
E’ importante comunque considerare che la destinazione degli alberghi cessati a foresteria per i lavoratori stagionali richiede di svincolare detti immobili dagli obblighi di servizio tipici delle strutture alberghiere previsti dalla disciplina provinciale sulla ricettività, applicando eventualmente – nel rispetto della normativa relativa alla sicurezza, all’igiene, ecc. – quelli relativi alle forme di ospitalità tipiche del turismo sociale, come le case per ferie.

Tutto ciò premesso

per tali ragioni utilizzando gli stanziamenti già previsti a bilancio

Il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta Provinciale

– a costituire urgentemente un tavolo con i possibili soggetti interessati, per studiare e definire le possibili soluzioni per la destinazione degli alberghi dismessi a foresteria per i lavoratori, tenendo conto del recente approfondimento condotto dalla Provincia sugli alberghi dismessi ai sensi dell’art. 13 ter della l.p. 7/2002 e coinvolgendo le associazioni di categoria più rappresentative.

 

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Cons. De Godenz

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