Utilizzo dei fondi accreditati all’ODI (Fondo Comuni Confinanti) con ricaduta sui Comuni Trentini. Il Fondo Comuni Confinanti favorisce lo sviluppo coeso dei territori di confine tra le Regioni Lombardia e Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano, conseguendo obiettivi di perequazione e solidarietà attraverso il finanziamento di progetti di valorizzazione e crescita economica e sociale.
Il principale riferimento normativo del Fondo Comuni confinanti è disciplinato dall’Intesa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Regionali, la Regione Lombardia, la Regione del Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano avente ad oggetto la disciplina dei rapporti per la gestione delle risorse di cui all’art. 2, commi 117 e 117 bis, della Legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), successivamente modificato con l’articolo 1, comma 519, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014).
Il Fondo Comuni Confinanti viene alimentato ogni anno per 40 milioni di € dalla Provincia Autonoma di Trento e per 40 milioni di € dalla Provincia Autonoma di Bolzano per un totale di 80 milioni di euro annui.
Con l’ordine del giorno presentato durante l’assestamento del bilancio provinciale ho voluto chiedere alla Giunta Provinciale innanzitutto che le quote versate al suddetto fondo vengano riviste, anche in virtù della riduzione delle risorse complessive a disposizione delle singole Province Autonome e dei minori trasferimenti nazionali. In secondo luogo, ho chiesto che quota parte di tali risorse vengano impiegate anche sui territori di confine trentini e non solo su quelle lombarde e venete.
L’accoglimento di tale mia richiesta, che si è avuto oggi in Consiglio Provinciale, permetterà di poter destinare una quota delle risorse dei fondi di confine sui Comuni trentini confinanti con le suddette Regioni.
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Consigliere Provinciale
Luca Guglielmi
