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DALPALÙ (FDI) * LUPI: « LIMITATE MIE PREROGATIVE CONSILIARI, IN TRENTINO IMPEDITA UNA NORMATIVA ANALOGA A QUELLA ALTOATESINA »

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13.07 - martedì 8 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Gestione lupi, Dalpalù (FdI): “Una limitazione delle mie prerogative consiliari ha impedito che oggi in Trentino ci fosse una normativa analoga a quella altoatesina”. Nel corso del recente dibattito sul Disegno di legge n. 184/XVI “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2023-2025” la Consigliera provinciale di Fratelli d’Italia Bruna Dalpalù – a seguito di un confronto con il Servizio Legislativo del Consiglio provinciale – aveva presentato un emendamento all’art. 57, per intervenire sulla legge provinciale 11 luglio 2018, n. 9 – in attuazione della cosiddetta “Direttiva Habitat” – per introdurre, anche a livello trentino quanto previsto dalla legge della Provincia di Bolzano 13 giugno 2023, n. 10 dal titolo “Aree di pascolo protette e misure per il prelievo dei lupi” che recentemente ha ricevuto il sostanziale ok da parte del Governo Meloni (il quale ha deciso di non impugnarla) che fa ben sperare agli allevatori altoatesini.

Nella sostanza, l’emendamento era volto a introdurre la definizione di zone pascolive protette sancendo i casi in cui il Presidente della Provincia autonoma di Trento avrebbe potuto procedere con l’autorizzazione del prelievo di lupi confidenti che avessero messo a rischio il raggiungimento di obiettivi di allevamento all’interno di queste aree, a causa della predazione di bestiame.
Si nota tristemente come tale emendamento sia stato dichiarato inammissibile – e quindi nemmeno sottoposto al dibattito in aula – in quanto ritenuto non conforme ai contenuti della legge finanziaria, nonostante sia il Presidente della Provincia, sia il Consigliere provinciale del PATT Lorenzo Ossanna abbiano potuto presentare e discutere i loro emendamenti all’articolo inserito all’interno della legge di Assestamento di bilancio per modificare le modalità di gestione dei grandi carnivori problematici presenti in Provincia.
Amareggiata, interviene la Consigliera Dalpalù: “Si è trattato, purtroppo, di una limitazione delle mie prerogative consiliari, che ha impedito – di fatto – che in Trentino si introducesse una disciplina analoga a quella altoatesina che ha già superato il vaglio del Governo e che quindi rende più tranquilli gli allevatori altoatesini.

La normativa trentina può essere ritenuta simile, in quanto mira al medesimo risultato, ma è molto meno dettagliata; fattore che rischia di garantire una minore tutela nei confronti di coloro che si occupano della gestione delle malghe e dei pascoli trentini”. La Consigliera di Fratelli d’Italia conclude con un auspicio: “Se è vero che, come si legge sui quotidiani locali, la legge altoatesina spiana la strada anche per quella trentina contenuta all’interno dell’Assestamento, la mia speranza è che i principi contenuti nella normativa della Provincia di Bolzano possano trovare egualmente spazio all’interno del nostro ordinamento provinciale per permettere al Presidente trentino di autorizzare i prelievi dei lupi confidenti, con una maggiore certezza in grado di contribuire a metterlo al riparo da eventuali ricorsi giurisdizionali”.

 

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Cons. Bruna Dalpalù
Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia

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