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CONFCOMMERCIO TRENTINO * AUDIZIONE DDL PROVINCIALE N 161: « OSSERVAZIONI COORDINAMENTO IMPRENDITORI, MISURE A SOSTEGNO DI FAMIGLIE E IMPRESE »

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17.46 - mercoledì 5 ottobre 2022

Misure a sostegno di famiglie e imprese: le osservazioni del Coordinamento imprenditori. Il Coordinamento provinciale imprenditori ha partecipato all’audizione sul Disegno di legge provinciale n. 161. Il Coordinamento provinciale imprenditori ha consegnato oggi, durante un’audizione con la Prima commissione permanente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento presieduta da Vanessa Masè, un documento con le osservazioni delle imprese al disegno di legge n. 161 in tema di interventi a favore di imprese e famiglie.

Sottolineando il momento di particolare difficoltà in cui versano famiglie ed imprese, il Coordinamento apprezza ed esprime un parere positivo sulle misure già adottate dalla Giunta provinciale e per quelle contenute nel disegno in oggetto.

«Con l’art. 1 – si legge nel documento – Misure straordinarie di sostegno legate alla riduzione della capacità di spesa si rafforzano e si velocizzano scelte e procedure che consentano risposte in un contesto di incertezza determinato dagli eventi economici e geopolitici negativi e in prospettiva di un’ulteriore perdita di potere d’acquisto da parte delle famiglie. Opportuno che la predisposizione di misure straordinarie di sostegno per la popolazione venga integrata con provvedimenti già esistenti e con altri previsti a livello statale. Si esprime inoltre apprezzamento per la scelta di intervenire ulteriormente con una misura puntuale di cui all’art. 2 Misure straordinarie a sostegno degli operatori economici, già rivelatasi efficace durante i primi mesi di pandemia, per ridare ossigeno alle imprese in crisi di liquidità. Per fare fronte alla progressiva crescita dei tassi d’interesse diventa davvero importante l’opportunità di richiedere un contributo che abbatta gli interessi per i prossimi 2 anni sulle nuove linee di credito contratte dalle imprese».

«Nella relazione illustrativa – conclude con un appello il Coordinamento – leggiamo come alle misure emergenziali elencate nell’articolato dovranno seguire misure strutturali non individuabili nella norma, volte a conseguire una maggiore autonomia energetica, sia da parte degli enti pubblici del territorio che da parte delle famiglie e delle imprese. Tale prospettiva ci trova d’accordo».
«Se in questo particolare momento sono assolutamente necessari aiuti diretti e immediati per sopperire alle criticità conseguenti alla crisi energetica, lo sviluppo di progettualità e investimenti volti alla transizione e autonomia energetica del nostro territorio, con ricadute positive sull’economia, sull’ambiente e sulla società, devono essere sostenuti con misure specifiche e con una progettazione partecipata intersettoriale. Ci riferiamo ad interventi che da un lato semplifichino l’iter burocratico che in questo momento rallenta le imprese e i cittadini ad investire nel settore, dall’altro introducano strumenti di sostegno alla ricerca di soluzioni tecnologiche e di aggregazione a livello locale, come le c.d. comunità energetiche per la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, biomassa, geotermico, eolico)».

 

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