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COMUNE TRENTO * “SUPERTRENTO“: « NUOVI SPAZI POLIFUNZIONALI CITTADINI, PER GENERARE BELLEZZA E SOCIALITÀ »

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08.24 - domenica 12 novembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Nuovi spazi polifunzionali cittadini per generare bellezza e socialità. Ieri all’ex Atesina l’ultimo dei tre laboratori targati SUPERTRENTO. Oltre cinquanta i partecipanti ai tre tavoli di lavoro che hanno immaginato nuove funzionalità per gli edifici cittadini dopo l’interramento della ferrovia.

Si è svolto ieri pomeriggio alla sala Carrozzeria dell’ex Atesina l’ultimo dei tre laboratori incrementali realizzati nell’ambito del percorso partecipato SUPERTRENTO, cui hanno preso parte oltre cinquanta persone. Scopo dei tre incontri è quello di coinvolgere la cittadinanza nella redazione delle linee guida su cui si baserà la progettazione delle aree che vanno dal Muse all’ex scalo Filzi e saranno interessate dall’interramento dei binari.

Il pomeriggio è iniziato anche questa volta con un primo momento di riepilogo sui temi emersi nel corso dei precedenti laboratori durante i quali si è parlato dell’importanza di un trasporto pubblico di qualità (tram), di orti urbani, spazi verdi e stalli per biciclette, oltre che della dimensione di quartiere. E ancora, di mobilità dolce, corridoi ecologici, sostenibilità e risparmio idrico, ma anche di ricucitura della parte est con la parte ovest della città in un’ottica di “democraticità” della dimensione cittadina. Molto importanti le questioni della rigenerazione urbana, intesa come processo di creazione di spazi pubblici di qualità nei quali bellezza e socialità possano svilupparsi all’interno di luoghi ibridi e polifunzionali.

A seguire, sulla base dell’interesse, i partecipanti si sono nuovamente suddivisi in uno dei tre gruppi formati rispecchiando la suddivisione dell’areale in tre zone, per ragionare sugli spazi e gli edifici che attraverso il percorso dovranno trovare una nuova funzione e contribuire alla rigenerazione urbana. La nord che va da poco dopo la rotonda dei caduti di Nassirya alla zona delimitata dalle piazze Centa e General Cantore, quella centrale che si sviluppa all’incirca dalle rimesse della ferrovia all’area di piazza Dante, e infine quella sud, a maggior vocazione universitaria e intermodale, che va dall’ex Sit al quartiere Le Albere.

Molti i progetti sul tavolo. Altrettante le sfide, che vanno dal ripensamento degli edifici storici della stazione attuale e della Trento-Malè agli spazi oggi considerati “retri” nascosti di edifici pieni di potenzialità. Numerosi i luoghi su cui si è posta l’attenzione, per concludere il discorso avviato durante i primi laboratori: le officine e l’area dell’ex stazione Trento-Malè, l’attuale edificio della stazione e delle autocorriere, l’hub ex Sit, l’ex Cte, il parcheggio a Sanseverino e lo stadio Briamasco tra gli altri.

Dopo un’ora abbondante di lavoro incrementale ai tavoli settoriali, i partecipanti, tra cui erano presenti anche il sindaco Franco Ianeselli, l’assessora all’Urbanistica Monica Baggia e alcuni tecnici del Comune, si sono nuovamente riuniti in sessione plenaria per condividere quanto emerso dal brain-storming guidato.

A prescindere dal tavolo scelto, da tutti è stata rilevata la grande potenzialità dei luoghi analizzati proponendo al tempo stesso, al di là della suddivisione geografica dell’areale, una visione unitaria della città. Il risultato dei lavori sarà disponibile sul sito www.supertrento.it insieme ai report e ai materiali di tutti gli altri incontri. Si ricorda che chiunque può apportare il suo contributo scrivendo a info@supertrento.it. Nei prossimi mesi, dai risultati del percorso partecipato prenderanno infine forma le linee guida che permetteranno di progettare gli spazi cittadini a partire dalla visione emersa durante il percorso partecipato.

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