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CMST * CIRCONVALLAZIONE FERROVIARIA TRENTO: « STRALCIO LOTTO 3A DA PNRR, CON RAPPORTO DEBITO/PIL DEL 4,4% “LA COPERTA È STRETTA” »

Scritto da
13.02 - sabato 18 novembre 2023

 

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Stralcio del lotto 3A – Circonvallazione di Trento dal PNRR

Leggiamo sui giornali di oggi che il Governo intenderebbe stralciare la circonvallazione ferroviaria di Trento dal PNRR. Se questa intenzione dovesse davvero concretizzarsi, nascerebbero scenari difficilmente governabili e si profilerebbero contenziosi tra la Commissaria Straordinaria ing. Paola Firmi di RFI SPA (Stazione Appaltante), nominata dal Governo e le imprese vincitrici della gara europea.

Inoltre, nel caso questi scenari diventassero realtà, nel Bilancio dello Stato italiano sono disponibili risorse economiche e finanziarie per la realizzazione dei lotti 3A, 3B e per le altre opere pubbliche annunciate recentemente, quali ad esempio l’interramento dei binari a Trento e il collegamento ferroviario tra Rovereto e il Lago di Garda?

Desideriamo avere delle risposte precise a queste domande. Temiamo che con un rapporto Debito/PIL del 4,4% si possa affermare che “la coperta è stretta”.

D’altra parte il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “ing. Alberto Baccega” nell’aprile di quest’anno ha inoltrato al Comune di Trento e alla Provincia Autonoma di Trento la richiesta di farsi protagonisti presso il Governo, di una moratoria dei tempi di consegna del lotto 3 A al giugno 2028. Ciò per permettere il completamento del progetto, con lo spostamento dell’imbocco della galleria Trento di 2 Km circa più a Nord, evitando di eseguire lavori nell’ex scalo Filzi i cui terreni risulterebbero fortemente inquinati e per i rischi dovuti al trasporto di merci pericolose, rumore, vibrazioni nel centro abitato di Trento. Si tratta di anticipare un breve tratto del lotto 5 (tratta di collegamento fino a Bronzolo), secondo l’ipotesi progettuale dell’ing. Alberto Baccega. Tale ipotesi è a conoscenza di RFI, RFI ITALFERR, COMUNE DI TRENTO E PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO.

La moratoria avrebbe consentito di apportare le modifiche non sostanziali al progetto e superare le criticità ambientali manifestatesi finora. Tale dilazione dei termini di consegna non avrebbe compromesso nulla, dal momento che l’apertura del tunnel di base del Brennero è prevista per il 2032.
E invece si è voluto andare avanti con espropri ed abbattimenti di immobili privati, senza avere nessuna garanzia di rispettare i tempi del PNRR (giugno 2026).

Nel ribadire che tali opere risultano importanti per lo sviluppo del sistema di mobilità delle merci e delle persone in Trentino, nell’Euregio e in Europa, confidiamo nelle ponderate scelte degli organi di governo centrali e locali.

 

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I portavoce CMST
Ing. Ezio Viglietti
Ing. Pina Lopardo

 

CMST
Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “Ing. Alberto Baccega”

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