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CAL – CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI / TRENTINO: VISITE ISTITUZIONALI: « INCONTRO CON IL PRESIDENTE FUGATTI E L’ASSESSORA ZANOTELLI »

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18.30 - lunedì 5 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Oggi il confronto sul documento del Consiglio delle autonomie locali che riporta le priorità dei comuni e delle comunità per la legislatura.
Si articola in 23 punti il corposo documento elaborato dal Consiglio delle autonomie locali in rappresentanza degli Enti locali trentini, oggetto di confronto, oggi, con il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e l’Assessora agli Enti locali, Giulia Zanotelli. Con loro anche il Direttore generale della Provincia, Raffaele De Col.

È stato il Presidente del Cal, Paride Gianmoena, a introdurre i lavori e a illustrare i punti salienti di un documento che – a detta dello stesso Presidente – “si pone nel solco del ruolo costruttivo e propositivo che il CAL vuole svolgere, relazionandosi in maniera proattiva e responsabile con il Consiglio e con la Giunta provinciale, pur nel rispetto dei rispettivi ruoli.” “Veniamo da anni difficili – ha riconosciuto ancora Gianmoena – nei quali le Istituzioni dell’autonomia hanno dovuto operare con rapidità per rispondere ai bisogni della comunità: questo ha compresso talvolta il dialogo con gli Enti locali. Ci auguriamo che in questa nuova Legislatura possano esserci tempi adeguati per il confronto. Mentre su scala nazionale è in atto il dibattito sull’autonomia differenziata per le regioni a statuto ordinario, noi abbiamo in molte sedi proposto di potenziare, all’interno del nostro ordinamento provinciale ed anche a statuto invariato, il dialogo ed il rapporto di sussidiarietà fra Provincia ed Enti locali. Il Cal, nella sua attuale composizione, rappresenta capillarmente tutti i territori della Provincia, e quindi può essere un interlocutore autorevole nelle scelte legislative e di programmazione della nostra Autonomia.”

Guardando all’architettura istituzionale locale, Il Presidente ha evidenziato come sia stato ormai raggiunto un equilibrio nella dialettica relativa al ruolo delle Comunità, e come sia tempo di valorizzare quel livello di governo anche come luogo delle scelte di sviluppo, dove individuare le priorità di investimento di interesse sovracomunale.

Si assiste, per altro verso, ancora ad una diffusa difficoltà, da parte degli Enti meno strutturati, a far fronte alle proprie funzioni essenziali, a fronte di organici esili e difficili da coprire in ragione della difficoltà di reperire e trattenere personale qualificato presso i comuni. Quei comuni sono un importante presidio sul territorio; tuttavia, vanno collocati in una dimensione organizzativa che consenta loro di essere efficienti. “Pensiamo in proposito, che possano essere valorizzate le Comunità di valle, ma anche dello stesso Consorzio dei Comuni, come strutture dove collocare funzioni di back-office, che possono essere validamente svolte in una sede accentrata” – ha chiarito il Presidente – “Oggi il Consorzio riscontra oltre 70 richieste di supporto per lo svolgimento di procedure di gara, e ormai una quindicina di enti ci richiedono assistenza continuativa per la gestione della loro contabilità: numeri destinati a crescere, e rispetto ai quali occorre fornire una risposta strutturata. Interessante ci sembra anche la possibilità di reclutare e formare contestualmente il futuro personale degli Enti locali, attraverso la formula dei corsi-concorsi, già sperimentati per l’ambito contabile e da estendere alle figure tecniche.”

Venendo alla finanza locale, e in particolare agli interventi a sostegno della spesa corrente, è stata posta l’esigenza di una ulteriore manutenzione del modello di riparto del fondo perequativo, al fine di renderlo più equo e rispondente a dinamiche sopravvenute oppure oggi non ancora compiutamente valorizzate. Occorre anche trovare una nuova dimensione alle risorse dell’ex-Fondo investimenti minori, e vanno trovate le risorse per assicurare una adeguata copertura alla spesa per i servizi di polizia locale, dando continuità e capillarità al progetto sicurezza già avviato anni addietro: un aspetto fondamentale per garantire la serenità delle nostre comunità. Sul fronte degli investimenti, le parole d’ordine debbono essere – secondo i Comuni – la programmabilità e l’adeguatezza delle risorse. Va recuperato un adeguato orizzonte temporale di certezza delle risorse a disposizione dei comuni, per programmare le opere di propria competenza secondo le istanze dei territori. Vanno anche rivisti, a nostro avviso, i criteri di accesso al fondo di riserva. Più in generale, l’adeguatezza dello stock di risorse per investimenti va assicurata nella sua dotazione complessiva.

Altro tema importante per i Comuni è quello dell’energia e delle concessioni idroelettriche. “Sappiamo che sono in corso le interlocuzioni col Governo per la proroga al 2029 delle grandi concessioni, ed è un tavolo che anche i comuni seguono con interesse, in quanto vi è agganciata anche la durata delle piccole concessioni, che garantiscono risorse importanti agli enti locali”, ha ricordato Gianmoena. Nel luglio scorso sono state poste le basi, a livello normativo, per la riorganizzazione del ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nei prossimi mesi, i Comuni parteciperanno con interesse ai lavori per la messa a terra della riforma. Assai rilevante per i comuni è anche il tema della casa, da affrontare a partire dal ruolo di Itea e degli strumenti di cui dispongono i comuni per incidere sulla gestione della società di sistema, a cui è demandata la gestione anche del loro patrimonio. Importante è poi trovare una leva per valorizzare gli immobili pubblici quali opportunità alloggiative per le famiglie e i lavoratori, soprattutto nelle zone turistiche dove l’accesso al mercato delle locazioni ordinarie è difficoltoso.

Mercoledì prossimo, il CAL si esprimerà anche sul disegno di legge recentemente presentato dalla Giunta sul tema dei grandi carnivori. “Per noi è importante salvaguardare la vivibilità della montagna, che è importante per la cura del territorio e la prevenzione dello spopolamento delle nostre valli.” ha affermato Gianmoena – “Altrettanto importante è fare chiarezza rispetto alla portata dei ruoli e delle responsabilità in capo ai sindaci, che devonopoter ricevere informazioni sul tema ma anche poter fornire risposte alle nostre comunità.”

Infine, una riflessione è stata fatta sulla durata del mandato delle Amministrazioni locali in carica, le quali sono state elette – a causa del Covid-19 – con alcuni mesi di ritardo e che sarebbe opportuno potessero godere di un pieno mandato quinquennale entro cui realizzare i propri progetti, facendo slittare le elezioni comunali quantomeno dalla primavera all’autunno 2025. Sempre sul tema elettorale, va difeso – ad avviso del CAL – l’assetto attuale della normativa regionale in merito alla possibilità di esperire un terzo mandato nella carica di sindaco, allineandosi anzi alle più favorevoli novità che dovessero sopraggiungere a livello nazionale. In proposito, è noto l’intervento recentemente operato dal Governo ma, in linea con quanto richiesto anche da ANCI nazionale, si ritiene che non vadano discriminati i comuni più grandi, garantendo anche negli stessi la possibilità di concorrere per il terzo mandato amministrativo.

“Su questi e altri temi, che saranno sintetizzati in un documento” – ha concluso il Presidente del CAL -“auspichiamo di poter aprire un confronto con la Giunta e le Strutture provinciali, per poi fare nuovamente il punto con il Presidente della Provincia nel prossimo giugno e poi nell’ambito delle trattative per il prossimo Protocollo di finanza locale.”

L’Assessore Giulia Zanotelli ha quindi preso la parola, per identificare, fra i molti temi posti dal CAL, alcune priorità su cui ha promesso che sarà concentrato l’impegno proprio e quello delle Strutture nelle prossime settimane. Sul tema del personale, innanzitutto, occorrerà concentrarsi sulla formazione e la valorizzazione dei dipendenti comunali, valorizzando le esperienze finora maturate ma anche dando spazio a qualche iniziativa innovativa.

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