News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

ATTOLINI (SINISTRA ITALIANA) * BYPASS FERROVIARIO: « SI PONGA UN FRENO AI LAVORI, VENGA RIVISTA LA NOMINA DI FACCHIN »

Scritto da
07.47 - sabato 30 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Nella questione della circonvallazione ferroviaria di Trento non possiamo nascondere le responsabilità dell’amministrazione comunale, e anche di quella provinciale seppure sia rimasta più defilata, che hanno lasciato piena libertà di azione a Rete Ferroviaria Italiana, una società per azioni che, come tale, non ha al primo posto nei suoi interessi la salvaguardia di ambiente e salute, bensì il guadagno dei suoi azionisti. La salvaguardia di ambiente e salute di cittadine/i è un compito che spetta al Sindaco, al quale più volte abbiamo chiesto di agire secondo il principio di cautela.

È paradossale quindi che il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, si irriti perché la Provincia ipotizza di aprire una finestra temporale per risolvere con la dovuta cautela ed attenzione la questione del passaggio della ferrovia in aree inquinate. È paradossale che l’amministrazione comunale abbia posto delle prescrizioni e che non pretenda che vengano rispettate, consapevole che il mancato rispetto potrebbe costringere a ripartire da zero con un nuovo progetto di fattibilità. È paradossale che l’assessore alla transizione ecologica, ingegner Facchin, già collaboratore di RFI ed ora proprietario di azioni di Webuild, una delle imprese vincitrici dell’appalto per i lavori, si permetta di dire che “non ci sono motivi per cambiare il progetto nè negli obiettivi nè nelle tempistiche”.

Ed è paradossale che solo ieri mattina, 28 settembre 2023, a lavori già avviati, sebbene si sapesse da molto tempo che era d’obbligo, l’Azienda Sanitaria provinciale abbia siglato il protocollo d’intesa sulla tutela della salute dei lavoratori coinvolti nella realizzazione della circonvallazione ferroviaria. Il problema delle aree inquinate era noto da tempo immemorabile, era stato segnalato da molte fonti, tra le quali Sinistra Italiana, anche in parlamento, ma è stato sminuito ed addirittura ignorato finché la magistratura non è intervenuta con un sequestro e dagli scavi sono emersi valori che confermano i timori espressi e non ascoltati.

Malgrado ciò si pensa di procedere imperterriti, sostenendo che gli scavi siano un’occasione per fare la bonifica su aree sulle quali finora non si era intervenuti, soprattutto perchénon esistono tecniche efficaci e sicure per bonificare i terreni da quel tipo di inquinamento. Si procede negli abbattimenti e negli scavi senza fornire informazioni adeguate a chi abita nella zona. È curioso a proposito sapere che un dipendente della ditta di demolizione si è recato nei giorni scorsi di appartamento in appartamento, nello stabile in cui ha sede Abilnova, per dire agli inquilini che dovranno andarsene per quindici giorni, durante l’abbattimento dell’edificio a pochi metri di distanza, e che sono comunque previsti dei non meglio precisati indennizzi.

Non è possibile “rendere comprensibile il processo”, come chiesto, perché nulla è stato reso trasparente e chiaro fin dall’inizio.
Sinistra Italiana chiede ancora una volta che si ponga un freno ai lavori, all’occultamento di dati e che venga rivista la nomina di Ezio Facchin ad assessore alla transizione ecologica, perché, se è certo che con i suoi soldi può farci “quello che crede”, è altrettanto vero che non può essere il garante istituzionale di un progetto realizzato da un’impresa in cui ha un coinvolgimento economico, per basso che sia.

*

Renata Attolini

segretaria provinciale di Sinistra Italiana

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.