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ASSOCIAZIONE TRANSDOLOMITES * INIZIATIVE NOVEMBRE: PRESIDENTE GIRARDI, « EVENTI PUBBLICI A BOLZANO 17/11 / MUSE TRENTO 18/11 / CAVALESE 28/11 / CCIAA TRENTO 29/11 »

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14.41 - giovedì 10 novembre 2022

La seconda metà del mese di novembre 2022, vede Transdolomites fortemente impegnata in una nutrita lista di eventi pubblici di rilievo. Il primo appuntamento riguarda giovedì 17 novembre ore 20,00 nella Sala Parrocchiale in Via della Canonica 1 a Ora (BZ) ove per la prima volta in pubblico viene presentata l’idea di progetto che riguarda il Museo diffuso alla memoria della Ferrovia Ora-Predazzo.

Si tratta di un progetto che ha preso corpo circa 4 anni fa invitando e sensibilizzando i comuni da Ora a Predazzo che furono serviti dalla storica Ferrovia della Val di Fiemme. Progetto articolato in varie linee guida nella data del 17 novembre proporrà il report fotografico che documenta le tante testimonianze sopravvissute alla dismissione della ferrovia. Sono state catalogate, accompagnate da brevi descrizioni cui seguirà la proposta della mappatura del percorso in modo da agevolare la loro identificazione, sul territorio e con la tecnologia.

Nel percorso di mappatura si è inserito il lavoro appassionato di una Classe dell’Istituto “ La Rosa Bianca – Weisse Rose “ di Cavalese con la stipula di una Convenzione di collaborazione tra l’Istituto scolastico e Transdolomites. Una sintesi di questo lavoro di mappatura che riguarda l’esempio del ponte ferroviario di Masi di Cavalese e la Galleria Narena a Cavalese che verranno descritti durante la serata. A ciò si aggiunge il progetto di restauro delle rotabili che la Regione Liguria ha donato a Transdolomites come sostegno al progetto museale e la loro esposizione a lavori terminati nei comuni di Ora-Auer, Montagna-Montan, Castello Molina e Predazzo.

Il percorso museale una volta tracciato con l’installazione delle tavole tematiche potrà essere iscritto nell’Atlante nazionale della Mobilità dolce al quale stanno lavorando RFI e Associazione Mobilità Dolce alla quale aderisce Transdolomites. Per l’appuntamento a Ora siamo anche in attesa della conferma di una delegazione della Fondazione Ferrovie dello Stato che verrà accompagnata in visita all’aerale ferroviario della Ora-Predazzo ove sorgono in buono stato di conservazione gli edifici delle officine. Areale per le ferrovie a scartamento metrico tra i più grandi realizzati ai tempi dell’Impero Austroungarico e per il quale si avrebbe l’ambizione di trovare i finanziamenti per realizzare il Museo regionale dei trasporti.

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Secondo evento. Il convegno.

La Grande Bellezza viaggia in treno, 18 novembre 2022 Ore 09.00 -12,30. MUSE, Museo delle Scienze, Sala Conferenze Corso del Lavoro e della Scienza 3/Trento

Viaggiare non significa raggiungere una destinazione nel più breve tempo possibile, ma vivere un’esperienza più ampia, a contatto con natura e culture diverse. I percorsi a bordo di treni e bus nell’ambiente alpino e dolomitico si prestano particolarmente per questo tipo di esperienza, perché rappresentano un’ottima opportunità per ammirare in pieno relax la bellezza del paesaggio via via attraversato: dai terrazzamenti vitati alle cime montane, dai prati fioriti ai ghiacciai d’alta quota, dagli specchi lacustri alle foreste boscate. Usare un treno significa godere di un’esperienza di viaggio che si rinnova in tutte le stagioni e regala emozioni durante tutto l’anno.

Non solo: viaggiare porta con sé anche un arricchimento umano. Un viaggio dentro lo stesso vagone crea la possibilità di incontrare mille identità diverse, a volte pronte a raccontarsi ad ascoltare. Insomma, il viaggio è molto di più di uno spostamento e forse non è un caso se le stazioni più grandi del mondo non sembrano essere state costruite solo per il passaggio dei pendolari, ma anche per stupire i viaggiatori tanto da diventare, a loro volta, vere e proprie attrazioni turistiche. Uno spostamento in treno da un luogo ad un altro diventa quindi la possibilità per vedere qualcosa che non saremmo in grado di vedere attraverso l’oblò di un aereo o dal finestrino di un’autovettura correndo sulla strada.
Questo convegno – che segue altri incontri promossi da Transdolomites negli anni su diversi aspetti dello sviluppo ferroviario – ha lo scopo di riflettere sull’uso del mezzo pubblico, in particolare del treno, da una prospettiva diversa: non solo infrastrutturale, non solo economica, non solo trasportistica ma estetica e culturale.

Sono previsti gli interventi Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento, Arch. Alessandro Franceschini, Architetto, Direttore scientifico de “Le giornate del turismo montano”, Walter Finkbohner, (CH)attualmente consulente del trasporto pubblico, Ilona Ott (CH) Responsabile rapporti Italia Mobilità viaggiatori BLS AG ( Trenino Verde delle Alpi BLS), Dimitri De Man (CH) Market Manager Europe South, West & Brazil, Swiss Travel System AG, Marco Ruggiu (CH) rappresentante per l’Italia di Ferrovia Retica,

Gianni Biasiutti, (CH) Responsabile al progetto della Ferrovia del Grimsel, Valeria Mascoli Fondazione Ferrovie dello Stato, Marta Struzzi ,Direttore generale Arsenale express – Gruppo Barletta S.p.A. Il treno della Dolce Vita, Marco Monaco DB Bahn Italia Srl Resp. Marketing e Relazioni Esterne,Marco Stabile, STA, Strutture Trasporto Alto Adige e Direttore d’Esercizio Ferrovia Val Venosta Il trenino del Renon,Alberto Sgarbi presidente di FiFTM (Federazione italiana delle Ferrovie turistiche e museali),Giulio Senes (UNIMI) Referente AMODO;” La collaborazione AMODO-RFI per la creazione dell’Atlante Mobilità Dolce in Italia”

Non solo viaggio ma un focus sulle potenzialità che il treno può esprimere nel momento in cui si crea una sinergia tra infrastruttura e le destinazioni turistiche, le grandi opportunità che i treni storici stanno facendo emergere e l’invito anche in questa regione a porre maggiore attenzione a questa opportunità investendo con convinzione nell’offerta esperienziale del viaggio sui treni storici.

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Terzo evento
Presentazione pubblica dello studio di valutazione “Ferrovia Valli dell’Avisio” e ipotesi di percorso della ferrovia medesima.

Lunedì 28 novembre 2022 ore 20,30 Sala del Lettore, Palacongressi di Cavalese, Via Fratelli Bronzetti e Martedì, 29 novembre 2022 ore 08.30 – 12,00, Sala convegni Calepino, Camera di Commercio di Trento, Via Calepina 13

L’Associazione Transdolomites APS nell’ottobre 2020 ha affidato allo Studio di Ingegneria IBV Hüsler AG di Zurigo l’incarico di elaborare lo studio “FERROVIA DELLE VALLI DELL’AVISIO VALUTAZIONE DI UN COLLEGAMENTO FERROVIARIO FRA TRENTO E LE VALLI DELL’AVISIO”

Il nuovo collegamento ferroviario proposto dalla città di Trento a Penia di Canazei è stato oggetto di diversi studi di fattibilità tecnico-economica. L’obiettivo dello studio Hüsler è stato la realizzazione di una valutazione comparativa di diverse opzioni di sviluppo, che attraverso un procedimento standardizzato e relativamente semplice (basato sulla “Standardisierte Bewertung” tedesca) possa dare indicazioni sulle potenzialità del nuovo collegamento ferroviario, o eventualmente di una sua possibile realizzazione parziale o per fasi. Il progetto del Treno dell’Avisio è parte anche di una visione più generale, sostenuta da Transdolomites e da altri autorevoli stakeholder del territorio dolomitico, che intende realizzare una rete di ferrovie alpine per la mobilità locale e turistica. I

n molti casi è possibile solo realizzare brevi tratti di nuova infrastruttura con cui unire tronchi già esistenti, oppure ripristinare linee dismesse alcuni decenni fa. In questo modo si potrà ottenere una trasversale alpina con orientamento prevalente da est a ovest che collegherà tre Stati (Italia, Austria e Svizzera) e sette Regioni/Cantoni. I criteri progettuali e le scelte gestionali previste per il Treno dell’Avisio, di cui si è svolta la valutazione tecnico-economica, possono pertanto costituire il modello di riferimento delle opere facenti parte di questa più ampia visione.

Il programma dei due incontri prevede gli interventi di
– Ing. Giovanni Saccà, Preside del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, Sezione di Verona: Presentazione Studio Ipotesi di percorso Ferrovia Avisio realizzato in collaborazione con Prof. Francesco Rossi Preside della Facoltà di Economia Università di Verona secondo normative RFI.
– Ing. Luca Urbani, collaboratore dello Studio di Ingegneria Hüsler di Zurigo (CH); Valutazione del collegamento Ferrovia Valli dell’Avisio
– Dott. Ferdinando Stanta, Esperto di regolazione e gestione dei servizi di trasporto: Costo della mobilità e costo del trasporto pubblico.

Per il solo appuntamento di Trento si prevede da remoto la relazione di Stadler Rail, costruttrice di veicoli ferroviari: Scenari tecnologici ferroviari futuribili in ambiente alpino.

Cosa sta a rappresentare l’appuntamento del 28.11 e del 29.11?

Dopo 13 anni di impegno costante investendo in studi tecnici si giunge alle seguenti conclusioni:

1. Che la ferrovia Valli dell’Avisio è pienamente fattibile nel rispetto delle norme di RFI sotto il profilo ingegneristico e tecnico. Studio Ing. Giovanni Saccà Preside della Sezione CIFI di Verona in collaborazione con Prof. Francesco Rossi, Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Verona.

2. È sostenibile economicamente, nella gestione del servizio e della manutenzione. Questo lo dimostra con i numeri lo studio confezionato dal Team di Willi Hüsler.

3. Dinnanzi all’opportunità del PNRR fosse stato disponibile lo studio di fattibilità come richiesta dalla Mozione N. 38 del giugno 2012 ove all’unanimità il Consiglio Provinciale impegnava l’allora Giunta Provinciale a redigere nel più breve tempo possibile lo Studio di Fattibilità Ferrovia Avisio esso avrebbe avuto serie possibilità di essere finanziato. Questo è la forte impressione che abbiamo avuto in occasione dall’incontro al Ministero trasporti il 23.11.2021 in occasione della riunione organizzata per indicazione dell’allora Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini. La Ferrovia Avisio figurava tra i pochi progetti nuovi portati all’attenzione a Roma e perfettamente in linea con gli obbiettivi del MIMS e della Commissione Europea in tema di transizione ecologica nel settore della mobilità. Se ciò non ha avuto possibilità di avere delle chance di concretizzarsi le responsabilità politiche di Trento in questo caso sono state enormi nella probabile perdita di una parte importante di finanziamenti volti alla realizzazione di parte del collegamento ferroviario.

Se oggi siamo ancora nella fase teorica della progettazione, nelle valli è ora si rendano conto che al momento hanno perso la storica occasione della realizzazione dell’infrastruttura.
In questo solco nel 2022 si inserisce un Atto storico ; Documento Strategico Della Mobilità Ferroviaria di Passeggeri e Merci (DSMF) che è stato prodotto nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome alla data del 18 marzo 2022 contiene la richiesta inviata a MIMS e RFI da parte della PAT circa lo studio di fattibilità della Ferrovia Valli dell’Avisio via Val di Cembra. Atto pubblico di valore storico che ci permette di ottenere credibilità dinanzi a potenziali investitori.

4. Da anni c’è chi sostiene che nessuno metterà i soldi per questa ferrovia. Ci impegneremo per dimostrare il contrario preparandoci a presentarci all’attenzione degli investitori internazionali a Zurigo organizzando un Workshop internazionale nella primavera 2023 per poi trasferirci a Bruxelles alla Commissione Europea allo stesso scopo. Per l’obiettivo Zurigo abbiamo avviato una rete di collaborazione con varie Camere di Commercio a livello alpino.

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Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites

 

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