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ASSEMBLEA ANTISPECISTA – SCOBI * #STOPCASTELLER: « ORSI IN TRENTINO, DOPO L’UDIENZA AL TAR OGGI PRESIDIO E ASSEMBLEA PUBBLICA DAVANTI ALLA PAT »

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16.47 - venerdì 15 dicembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Presidio e assemblea pubblica oggi davanti alla Provincia di Trento sui prossimi passi della campagna #StopCasteller in difesa degli orsi trentini: mobilitazioni e incontri informativi ma si ipotizza anche una vertenza delle associazioni contro ISPRA, considerato colpevole di avallare le posizioni politiche della maggioranza di turno.

Gli attivisti dopo l’udienza di ieri del TAR: “Se il Tribunale si esprimerà sfavorevolmente rispetto all’orsa Gaia-JJ4 arriveranno persone da tutta Italia in sua difesa, andremo al Casteller”.

“Ispra e Ministero dell’Ambiente, presenti all’udienza sono completamente schiacciati sulle posizioni della PAT e non adempiono al compito di tutela e protezione previsto dalla Costituzione”.

Oggi davanti alla sede della Provincia autonoma di Trento (PAT) si è svolta un’assemblea pubblica, organizzata dalla campagna StopCasteller, per confrontarsi sui prossimi passi della campagna in difesa degli orsi trentini, da anni nel mirino della giunta leghista guidata da Maurizio Fugatti.

In piazza Dante si sono ritrovati cittadini trentini ma anche persone arrivate da Toscana, Veneto, Piemonte e Lombardia. Fra le proposte avanzate: mobilitazioni in favore dei plantigradi, incontri informativi e di approfondimento, ma si ipotizza anche una vertenza delle associazioni contro ISPRA, considerato colpevole di avallare le posizioni politiche della maggioranza di turno.

“Anche nell’udienza di ieri al TAR di Trento – spiega Francesca Manzini, portavoce della campagna StopCasteller – è stato detto chiaramente: la Provincia si appella alle deroghe della direttiva Habitat per i suoi scopi ursicidi ma continua a non fare nulla per applicare le misure di prevenzione, anche dopo la tragedia di Caldes. La convienza è rimasta una parola vuota: in tutti questi anni la parte informativa è mancata e non si è fatto altro che soffiare sul fuoco della paura. Bisogna ripartire da prevenzione e informazione a tappeto.”

“Una politica irresponsabile che addirittura avalla il bracconaggio – continua Manzini – e il risultato è la morte di ben 8 orsi in questi mesi in circostanze sospette. Ispra e Ministero dell’Ambiente, presenti all’udienza di ieri, sono completamente schiacciati sulle posizioni della PAT e non adempiono al compito di tutela e protezione previsto dalla Costituzione. Ispra in particolar modo, che viene spacciata da organo tecnico super-partes, è nei fatti connivente con la maggioranza politica di turno di cui avalla docilmente l’operato. Non escludiamo che le associazioni procedano legalmente contro questo operato scandaloso e contro la nuova legge promessa da Fugatti in campagna elettorale per uccidere fino a 8 orsi all’anno.”

“Anche l’orsetto Nino è ancora rinchiuso senza motivo a Spormaggiorne nel silenzio più totale delle istituzioni. Perché non viene liberato? Dobbiamo esigere che questo avvenga prima possibile. Chi lo ha salvato da morte certa si adoperi ora per la sua libertà”.

Infine dichiarano gli attivisti: “Se il TAR si esprimerà sfavorevolmente rispetto all’orsa Gaia Jj4, arriveranno persone da tutta Italia in sua difesa, andremo al Casteller”.

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Campagna StopCasteller
Assemblea Antispecista
Scobi

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