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APT S. MARTINO CASTROZZA (TN) * DOLOMITINCONTRI: « “DONNE DI MONTAGNA“, AL VIA CON TAMARA LUNGER LA NUOVA SEZIONE SPECIALE »

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18.52 - martedì 25 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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DolomitIncontri: al via con Tamara Lunger la nuova sezione speciale DONNE DI MONTAGNA. La nota alpinista tra i prossimi ospiti della rassegna con Andrea Colamedici, Maura Gancitano e Matteo B.Bianchi. La 37^ edizione della Rassegna Culturale DolomitIncontri aperta con grande successo da Oscar Farinetti lo scorso 22 luglio, prosegue il suo cammino con appuntamenti di grande valore che vedranno protagonisti sul palco della sala congressi di San Martino di Castrozza i filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici, lo scrittore Matteo B. Bianchi e la grande alpinista Tamara Lunger che taglierà idealmente il nastro della nuova sezione speciale dedicata alle DONNE DI MONTAGNA.

Giovedì 27 luglio DolomitIncontri ospiterà Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi e scrittori, ideatori di Tlon (scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro), della Festa della Filosofia di Roma e Milano, della maratona online Prendiamola con Filosofia e degli Italian Podcast Awards. Hanno scritto insieme diversi libri come L’alba dei nuovi dèi (Mondadori, 2021). Per HarperCollins hanno pubblicato Liberati della brava bambina (2019), Prendila con filosofia (2021) e nel 2023 il saggio Ma chi me lo fa fare? di cui avranno modo di parlare proprio nel salotto culturale delle Pale di San Martino.
In questa nuova produzione letteraria caratterizzata dal consueto affilato umorismo e acute riflessioni, i due filosofi affrontano temi di imprescindibile attualità, primo fra tutti, come il lavoro ci ha illuso: centrifugati in spirali di efficienza, dinamicità e creatività, finiamo senza rendercene, forse, conto con l’essere sovraccarichi, avviliti, depressi. Stanchissimi. Pieni di lavoro.

Divisi fra call, impegni familiari e pubbliche relazioni, con la luce blu degli smartphone che ci illumina il viso, la notte. Oppressi dal lavoro ma anche del lavoro innamorati, rapiti, vittime di una sindrome di Stoccolma aziendale, perché oggi il lavoro è tutto e tutto è lavoro. Eppure, mai come oggi, la sensazione è che questo lavoro non basti. Attraverso esplorazioni storiche e accurate ricognizioni del presente, Maura Gancitano e Andrea Colamedici ci spingono a riflettere sulle origini e gli sviluppi di un concetto, quello di lavoro, sfaccettato e controverso, mettendone in luce i legami con ciò che abbiamo di più sacro, come la religione o la moralità. Ma ci invitano anche a ribaltare la prospettiva sulle retoriche del privilegio o del merito. E soprattutto ci spingono a immaginare una soluzione, un mondo in cui sia possibile cambiare. Ma chi me lo fa fare? diventa allora un atto d’amore verso la nostra finitezza e umanità, verso la nostra stanchezza e la nostra voglia di resistere.

Venerdì 28 luglio la rassegna DolomitIncontri continuerà ad esplorare gli antri più bui dell’animo umano attraverso le pagine di un libro davvero intenso ovvero La vita di chi resta (Mondadori) scritto da Matteo B. Bianchi. Un’autobiografia che solo come la vera, grande letteratura sa fare, riesce ad entrare in profondità nel cuore e nell’anima dei lettori, dando voce a sentimenti che non troverebbero, altrimenti, espressione. Il racconto narra la triste vicissitudine che, orami oltre un ventennio fa, ha portato l’autore a diventare un sopravvissuto, così vengono chiamati coloro i quali si trovano a perdere la persona amata, un figlio, un amico per suicidio. Si calcola che nel mondo avvenga un suicidio ogni 40 secondi, un dato allarmante che tuttavia sembra passare sotto traccia, fino a che la questione non ci investe con prepotenza in prima persona; complice, forse, un pesante stigma sociale ancora presente sul tema della malattia mentale, del disagio profondo di anime fragili che non sanno trovare salvezza in questo mondo.

La letteratura offre molteplici spunti sull’argomento, ma spesso il tema del suicidio è per lo più un espediente narrativo, parte della drammaturgia funzionale al racconto. Praticamente nulla è, invece, riservato alla vita di chi resta, a coloro i quali si trovano ad essere involontari protagonisti della scena e che, dopo il tragico deflagrante momento della morte per scelta di una persona amata, si trovano a dover ricostruire la propria esistenza sulle macerie. Scrive Paolo Cognetti: “Il libro di Matteo B. Bianchi è un memoir sulla perdita – per suicidio – di una persona amata, sul dolore, il senso di colpa e la solitudine che ne derivano, tra i più intensi e nitidi che io abbia letto. È anche un testo sul potere salvifico della scrittura, e uno di quei libri che danno un senso e un compimento all’intero percorso di un autore, come se fossero lì ad aspettarlo fin dall’inizio. È come se Matteo avesse scritto per venticinque anni per prepararsi a questo libro, per essere in grado di scriverlo. Il risultato è un racconto che riesce a essere allo stesso tempo crudo e gentile, osceno e pudico, tragico e ironico, mantenendo una tensione e una grazia che sono solo dei veri scrittori.” Matteo B. Bianchi ha pubblicato diversi romanzi. Per sette anni è stato autore del programma quotidiano Dispenser di Radio Due RAI. Attualmente è uno degli autori dello show televisivo Very Victoria, in onda su MTV. Insieme al regista Max Croci ha realizzato sei cortometraggi: Volevo sapere sull’amore, Cheesecake, Golden Hays, Babbo a spillo, Vedo cose e Castigo divino (gli ultimi cinque prodotti da Sky Cinema). Scrive su Linus, Rolling Stone e D di Repubblica e dirige on-line la sua personale rivista di narrativa ‘tina. Nel 2023 ha pubblicato per Mondadori, La vita di chi resta.

Martedì 1^ agosto la 37^ edizione della Rassegna Culturale DolomitIncontri cambia completamente registro con il primo imperdibile appuntamento in ambito della nuova sezione speciale DONNE DI MONTAGNA, che vedrà protagonista Tamara Lunger. L’alpinista altoatesina presenterà un libro a lei molto caro, Il richiamo del K2 (Rizzoli), il racconto della durissima lezione offertale dalla montagna che più ha amato. Attraverso le pagine di questo volume scritto a cuore aperto, Tamara Lunger ci porta con lei nell’ascesa più difficile, quella dentro la sua anima: nel corso della spedizione d’alta quota più ardua della sua vita, per la prima volta Tamara si trova faccia a faccia con sé stessa, prendendo piena consapevolezza e coscienza del fatto che la forza della Natura è incommensurabilmente superiore a quella della minuscola specie umana. Tamara Lunger (Bolzano 1986), alpinista di fama mondiale, nel 2014 è stata la seconda donna italiana a raggiungere la vetta del K2. Poi, con Simone Moro, ha partecipato a diverse spedizioni, in particolare all’invernale 2016 sul Nanga Parbat, e ha conquistato varie cime. Per Rizzoli ha pubblicato anche Io, gli ottomila e la felicità (2017). (VV)

Tutti gli appuntamenti della Rassegna Culturale DolomitIncontri avranno luogo a San Martino di Castrozza presso la sala congressi del Palazzo Sass Maor alle ore 18.00, salvo l’appuntamento del 15 agosto, in programma alle ore 21:15. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. La Rassegna Culturale DolomitIncontri è realizzata con il patrocinio del Comune di Primiero San Martino di Castrozza e la Comunità di Primiero.

Per il calendario completo della rassegna: https://www.sanmartino.com/IT/dolomitincontri/

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