Dimostrando una ammirevole solerzia e spirito collaborativo ieri si sono ritrovati attorno a un tavolo i rappresentanti delle istituzioni locali che hanno lo scopo di garantire il bene comune e il rispetto delle leggi.
A nostro avviso è stata l’ennesima dimostrazione che per i singoli individui a capo delle varie istituzioni è estremamente difficile, nei fatti, sottrarsi alla logica dell’interesse economico.
Sostenere che la motivazione di tutta questa profusione di impegno sia il rispetto della tradizione o il desiderio di offrire gioia ai tanti nasi all’insù di grandi e piccoli è una ipocrisia del tutto evidente.
Visto che i fuochi d’artificio si faranno chiediamo a queste istituzioni se ritengono doveroso impegnarsi con simile solerzia in questo segue:
Nel corso della manifestazione:
Misurare la concentrazione di polveri sottili nella serata e nella notte dell’esplosione.
Misurare il livello di rumore nell’area urbana per accertare la possibilità di possibili danni ai soggetti maggiormente esposti, probabilmente i bambini più piccoli e gli animali.
Misurare il livello di vibrazioni sonore a una quota più alta per verificare se i botti possano essere ritenuti responsabili del peggioramento di situazioni di instabilità del pendio roccioso della Rocchetta.
A manifestazione avvenuta:
Fornire un rendiconto preciso di ciò che è stato esploso, per quantità e percentuale dei vari componenti chimici.
Fare una valutazione dell’impatto ambientale che tali sostanze provocano sulla nicchia ambientale di Riva, tra città, lago e montagna.
Fornire una rendicontazione della gestione della sicurezza anche per quanto riguarda l’entità di denaro pubblico utilizzato per garantirla.
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Lucia Calzà
Presidente associazione Lo stesso cielo