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URZÌ (FDI – AANC) * MIGRANTI: « FOLLIA LA LEGGE CHE APPLICA LA TEORIA BOLDRINI IN ALTO ADIGE, “STOP AGLI SBARCHI“ POTRÀ FARE SCATTARE UN PROCESSINO PER “DISCRIMINAZIONE A SFONDO RAZZISTA »

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15.31 - venerdì 31 luglio 2020

Follia la legge che applica la teoria Boldrini in Alto Adige: “stop agli sbarchi” potrà fare scattare un processino per “discriminazione a sfondo razzista”.

Da settembre una espressione “ritenuta” (esattamente così dice la legge, “ritenuta”) secondo i canoni del politicamente corretto inopportuna e discriminatoria per mille motivi potrà scatenare la reprimenda (una sorta di processino) da parte del nuovo Centro di tutela contro le discriminazioni.

Attenzione: praticamente tutto potrà essere censurato e oggetto di un processo “morale” o di una denuncia alle autorità.
Perché non dovrà esserci una prova di una “discriminazione” ma solo il ritenerla tale.

Di questi tempi significa che basterà annotare con doglianza che il parco della stazione è invaso da sbandati che stanno distruggendo la reputazione della città di Bolzano per “potere essere ritenuti” fomentatori di “discriminazione a sfondo razzista”.
Basterà sostenere che gli Schuetzen hanno innescato una spirale di provocazioni per potere essere ritenuti causa di una “discriminazione culturale e fondata sull’identità”. E si rischierà un processino.

Lo stabilisce la nuova legge approvata oggi dalla I Commissione legislativa che prevede il riordino degli Uffici insediati presso il Consiglio, fra cui appunto il Centro contro le discriminazioni.

Solo che a decidere quali sono le discriminazioni saranno (articolo 22) fra gli altri i rappresentanti di associazioni e organizzazioni “impegnate nel contrasto alle discriminazioni” e si lascia immagine la pletora di organizzazioni arcobaleno previste e comprese. Tutte di Sinistra alternativa perché ovviamente una associazione contro le discriminazioni di destra o anche solo “non conformista” secondo il pensiero unico per esempio sul gender non sarà mai considerata una associazione contro le discriminazioni ma una causa, semmai, di discriminazione essa stessa.

Tanto che nemmeno alle audizioni si è accettato di ascoltare cosa avessero da dire, lasciando invece libero spazio ad organizzazioni radicali di Sinistra e Centaurus. Ovviamente solo loro si occupano di discriminazioni.

Così dall’approvazione della legge che arriverà a settembre in aula basterà essere non adeguati secondo il pensiero dominante su immigrazione, degrado urbano, utero in affitto per potere essere “denunciati” come discriminatori.

Una tagliola sui diritti civili e di espressione che peserà come una minaccia costante di fronte all’organizzato universo di coloro che ritengono “a sfondo razzista” anche la dichiarazione “basta sbarchi di immigrati clandestini”, o “discriminatoria” la presunzione che un bambino non possa essere acquistato sul mercato della disperazione di madri in prestito, usate per generare vite in cambio di soldi.

Anche l’Alto Adige si allinea alla linea Boldrini.

Ultimo dettaglio: questa mattina sono state inserite anche le discriminazioni “politiche”. Capito? Così il Tribunalino del popolo presso il centro contro le discriminazioni potrà censurarmi e denunciarmi anche per quello che dico e che penso se con aria di sufficienza sarà ritenuto non conforme al politicamente corretto.
Alla faccia della libertà di opinione.

 

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Alessandro Urzì
Consigliere regionale e provinciale Fratelli d’Italia AANC

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