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UIL TRENTINO * GIUNTA PROVINCIALE TRENTO E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: « LA RIVOLUZIONE DELLA REGOLE DEGLI APPALTI, SI SCOPRE GIÀ POSSIBILE PER IL COMUNE DI TRENTO »

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18.52 - sabato 31 agosto 2019

Potrebbe essere una buona notizia la decisione, da parte della Giunta provinciale di Trento, di prevedere una maggiore autonomia alle amministrazioni locali nella gestione delle gare di appalto, sganciandole, anche quando superiori al limite di valore oggi previsto che le obbliga oggi ad avvalersi di Apac.

Ciò in previsione delle tante gare indette e da indire, per i servizi di pulizia della Provincia, dei servizi sociali dei maggiori comuni e delle Comunità di valle, dei servizi mensa degli istituti e dei plessi scolastici.

Questa possibilità, si scopre ora, a detta dei giornali e della delibera provinciale, era già prevista per il Comune di Trento e per le realtà in cui erano in essere “gestioni associate” dei servizi.

La Uil quindi si interroga sulle risposte avute dal Comune di Trento sulla vicenda dei 70 addetti dell’appalto “ponte” per le pulizie degli uffici comunali, gestito “obbligatoriamente”, a detta dei funzionari e della giunta di Trento, con modalità Apac, piuttosto che autonomamente dall’amministrazione municipale.

Questo è uno dei punti “politici” su cui potremo lunedì sera, ai capigruppo del Consiglio Comunale tridentino che hanno calendarizzato l’incontro con i Sindacati, chiedere spiegazioni e soprattutto di rimetterlo in discussione, sospendendolo o annullandolo, magari in “autotutela”.

Fa strano che una amministrazione di centro – sinistra non abbia adottato questa altra strada. Così si sarebbe potuto costruire probabilmente un bando tagliato su misura per le esigenze dell’amministrazione comunale, ma anche maggiormente tutelante delle lavoratrici.

Altra osservazione che sottoporremo al Consiglio comunale riguarderà, in generale, la conoscenza o meno dei consiglieri della possibilità di affidare servizi o forniture col dispositivo del “partneriato pubblico privato”, modalità prevista dalla legislazione nazionale e provinciale, che a nostro giudizio potrebbe garantire modalità convenienti sotto l’aspetto economico all’amministrazione e, se ben congegnata, maggiori garanzie e tutele ai lavoratori ed alle lavoratrici che quelle prestazioni lavorative svolgono.

 

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Walter Alotti
Segretario generale Uil del Trentino

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