Piazzale deposito Bentivoglio corriere di Cles come la palude Amazzonica e la trattativa è vergognosa e inconcludente.
Come Uiltrasporti troviamo inconcepibile che un’azienda come Trentino Trasporti non riesca ad imporre all’ex ciclista professionista padrone dell’immobile a far asfaltare un deposito che costa alla Trentino Trasporti 65.000 euro all’anno di affitto.
La storia va avanti da venti anni. Si parla di costruire depositi nuovi, ma andiamo in pensione tutti, prima di vedere realizzata una struttura degna di questo nome per la Val di Non.
Gli autisti sono pronti alla protesta: non effettuare le corse la mattina quando ci sono avverse condizioni metereologiche in quanto devono parcheggiare le proprie vetture in mezzo al fango, bagnandosi e sporcandosi le scarpe prima di accedere al capannone dove sono ubicate le corriere.
Siamo nel 2019 abbiamo fatto molte segnalazioni e la trattativa azienda e ciclista è estenuante.
Prima era disponibile a defalcare la quota dall’affitto per abbattere i costi dell’asfaltatura che sarebbe stata effettuata dall’azienda ad un costo contenuto; Ciò nonostante pur avendo avuto questa importante possibilità non ha dato ordine di effettuare l’asfaltatura.
Se il braccio corto di chi non vuol fare il lavoro prende ancora tempo, addebiteremo i disservizi al titolare della struttura. Se pensano che il sindacato molli la presa su un problema così annoso si sbagliano di grosso.
La sicurezza è la linfa e la base quotidiana delle nostre battaglie sindacali. A voi libero arbitrio.
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Nicola Petrolli
Segretario Uiltrasporti