Per più della metà degli italiani (56%) bisognerebbe accettare solo una quota prefissata di migranti respingendo o mandando in altri Paesi europei quelli in eccesso.
È quanto emerge dall’indagine Uecoop/Ixè rispetto al problema della gestione degli sbarchi e alla crisi della nave Diciotti. Rispetto ai grandi flussi di stranieri in arrivo dall’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente -afferma l’Unione europea delle cooperative Uecoop- c’è poi una fetta del 21% che pensa vadano respinti tutti a prescindere da ogni considerazione e un’altra sempre del 21% che invece è dell’opinione che vadano accolti tutti.
Anche se cresce del 14% in un anno la quota di chi pensa che i barconi vadano respinti impedendo loro di raggiungere le coste italiane, la tendenza che emerge -sottolinea Uecoop- è per una gestione ragionata del fenomeno con 8 italiani su 10 secondo i quali i migranti accolti nel nostro Paese dovrebbero svolgere un periodo di lavoro volontario gratuito e seguire corsi di lingua italiana in modo da favorirne l’integrazione.