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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * LAVORI AULA POMERIGGIO: « AL VIA LA DISCUSSIONE DEL DDL ASSESTAMENTO, PESANO 9.032 EMENDAMENTI E 4.000 SUBEMENDAMENTI (PER LA QUASI TOTALITÀ DELLE MINORANZE ) »

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18.56 - lunedì 27 luglio 2020

Dopo l’approvazione del rendiconto ha preso il via in Consiglio provinciale il “cuore” della manovra economica, la discussione del Disegno di Legge di assestamento sul quale pesano 9.032 emendamenti e 4.000 subemendamenti, per la quasi totalità delle minoranze, con finalità ostruzionistiche.

Approvato il rendiconto, il Consiglio provinciale ha avviato nella seconda parte del pomeriggio l’esame dell’assestamento di bilancio. In discussione generale sono intervenuti diversi consiglieri di minoranza a rilevare la “disinvoltura sui conti” e la “tanta roba” rivendicata dalla maggioranza nella relazione all’assestamento e a criticare le tre idee forti -burocrazia, operatività e contenuti- sbandierate dalla Giunta con immotivato orgoglio. Le misure previste e descritte sono ancora una volta non progressive, incoerenti con i pretenziosi richiami a Degasperi e a Kessler scanditi nelle 11 paginette striminzite della relazione. Manca del tutto una visione di futuro, c’è il blitz sulle seconde case, ci sono le pugnalate alle spalle sulle slot machines, sugli stranieri, sul Forum della Pace, “manovrine velenose che meriterebbero da sole 110.000 emendamenti per il modo inelegante con cui sono state poste”. Gli emendamenti “inutili” della maggioranza, ha notato una consigliera, denotano una cattiveria politica che umilia la minoranza con la forza dei numeri, ma non della ragione, mentre la politica dovrebbe essere il tentativo di raggiungere con atteggiamento propositivo il livello più alto possibile di compromesso tra le parti.

Contestata la modifica della norma sulle seconde case che produrrà una nuova ondata di cemento senza benefici futuri; criticata la mancanza di obiettivi sulla mobilità, sul lavoro agile, sul comparto sanitario, sulla scuola, sulle energie rinnovabili “grande opportunità per fermare il cambiamento climatico” ecc. L’errore di intervenire sulla legge sulle seconde case, nel metodo e nel merito, è stato messo in evidenza anche da un altro consigliere della minoranza che ha auspicato un ripensamento da parte della Giunta. Questa modifica non porterebbe vantaggi a nessuno, se non a qualche lobbista, ha dichiarato.

Negativa a suo avviso anche la deroga sul mantenimento delle slot machines collocate nelle zone sensibili, mentre ha raccomandato attenzione al comparto sanitario, a quello scolastico, a quello turistico e ad una pianificazione condivisa in funzione della ripresa. La manovra present però anche aspetti positivi come gli interventi per la casa e il recupero dell’edilizia, la riduzione dell’Imis per alberghi e fabbricati a destinazione turistica e il sostegno a chi assume con specifici requisiti, al bonus vacanze ecc. Sulle aperture domenicali ha raccomandato l’attento ascolto degli esercenti per scongiurare di tarpare a ali alla ripresa. Lavorare con una prospettiva e attraverso una progettualità, oggi assente, dovrebbe essere l’obiettivo di questa Giunta in particolare nel comparto sanitario, ha notato una consigliera dell’opposizione.

Sarebbe opportuno a suo avviso, fare il punto sulla riorganizzazione dell’Azienda sanitaria, valutando gli esiti che la Giunta intende raggiungere con le sperimentazioni in corso, sia dal punto di vista dei contenuti che per la parte economica. Se vogliamo pensare ad una sanità innovativa e che guardi al futuro dobbiamo riportare al centro la persona, ha detto e fare uno sforzo nell’implementazione di un percorso dove l’esecuzione dei tamponi sia fondamentale per le diagnosi differenziali: annunciati in questa direzione due ordini del giorno. Un collega dello stesso gruppo è intervenuto osservando che la manovra è coerente con la linea di questa Giunta, che è quella di mettere in campo risorse in modo oculato, sequenziale alle altre proposte già approvate. Un approccio che approvo, ha detto, perché questo è il tempo della responsabilità.

Il consigliere ha illustrato alcuni emendamenti “di sostanza”, non ostruzionistici, finalizzati a “correggere” in maniera costruttiva e utile il testo: esenzione Imis per le aree coltivate, miglioramento della norma sui contributi a fondo perduto (art. 19), emendamento sulla classe di risparmio energetico per accedere ai benefici per le nuove costruzioni (art. 20) ecc. Interessante a suo parere la proposta di far partire i lavori immediatamente cantierizzabili, mentre ha chiesto un miglioramento del tema delle chiusure domenicali, proponendo l’apertura nei centri storici.

I lavori riprendono domani mattina a partire dalle ore 10.00. Alle 9.00 previsto un incontro dei Capigruppo con i sindacati.

 

 

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Foto: archivio Opinione

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