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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * ELEZIONE VICEPRESIDENTE: « ACCESO CONFRONTO TRA MINORANZA E MAGGIORANZA »

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13.29 - martedì 9 novembre 2021

Al rientro in aula dopo la sospensione, la Garante delle Minoranze Paola Demagri (Patt) ha dichiarato di aver trovato un accordo sul punto 2, l’elezione del vicepresidente del Consiglio provinciale chiedendo nel contempo alla Maggioranza se abbia trovato un accordo sulla rimessa in discussione della figura dell’attuale Presidente.

Prendiamo atto che le Minoranze non intendono nominare un vicepresidente ha replicato Alessandro Savoi (Lega), solo per il rancore che provano nei confronti per l’attuale Presidente. Una vergogna, un’anomalia delle Minoranze di questo Consiglio, ha aggiunto, che hanno una grave responsabilità.
Ugo Rossi (Azione) è intervenuto a chiedere quali siano i tempi di discussione riservati a questo punto e il Presidente ha chiarito che quasi tutti hanno esaurito il tempo disponibile, ma che a nessuno si negano tre minuti per le repliche.

Roberto Paccher (Lega) ha osservato che si è ripetuta la solita sceneggiata: le Minoranze non hanno trovato nessuna convergenza su nessun nome e il Presidente Kaswalder è stato più volte confermato in quest’aula dalla Maggioranza.

Sara Ferrari (PD) ha osservato che la Maggioranza non ha compreso che la linea dell’opposizione non è cambiata: abbiamo l’accordo sul vice, ma la conditio sine qua non per nominarlo è che il Presidente sia un altro e questo rimane il tema fondamentale.

Il Patt non sta cercando assolutamente nulla, ha osservato Michele Dallapiccola (Patt), ma sta solo assolvendo il suo ruolo di garante delle Minoranze.
Il consigliere Alex Marini ha chiesto ripetutamente la parola ed ha invitato con toni molto accesi il Presidente Kaswalder a dire chiaramente, affinché resti agli atti, che non si intende dare la parola al consigliere dei 5 Stelle, mentre agli altri si concedono almeno 3 minuti per una replica.

Denis Paoli (Lega) ha stigmatizzato il comportamento delle Minoranze, dal quale emerge la difficoltà a trovare un accordo, ribadendo ancora una volta come Maggioranza la spedizione al mittente della sfiducia del Presidente: la Minoranza sta scrivendo una pagina vergognosa.

Mara Dalzocchio (Lega) ha descritto la situazione come inaccettabile e imbarazzante: se manca il vicepresidente è perché si è dimesso per aver commesso qualcosa di moralmente inaccettabile. Le Minoranze devono assumersi il compito di sostituirlo, senza porre condizioni, devono prendersi la loro responsabilità.

La consigliera Lucia Coppola (Misto-Verdi per l’Europa) ha obiettato che, se vogliamo parlare di questione morale, c’è stata due volte una sentenza a carico dell’attuale Presidente. Ha poi deprecato il tono in cui sta avvenendo il dibattito, osservando che il consigliere Marini stava solo chiedendo i tre minuti concessi a tutti: esacerbare le cose non è utile e non serve a nessuno.
Si riprende alle ore 15.00.

Prossimi punti all’ordine del giorno la designazione del componente del collegio dei revisori dei conti dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, su indicazione delle minoranze consiliari; il bilancio consolidato per l’esercizio finanziario 2020 della Provincia autonoma di Trento e l’attesa comunicazione della Giunta sulla progettazione della tratta trentina della ferrovia del Brennero e del by pass ferroviario della città di Trento, chiesta dai consiglieri di Minoranza.

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